Ora di Ottawa

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mercoledì 22 giugno 2022

Pitti Bimbo 95 al via con 221 brand





Pitti Bimbo torna indipendente e oggi, 22 giugno 2022, la manifestazione fiorentina dedicata all’universo kidswear apre le porte della Fortezza da Basso per la 95/a edizione che si concluderà venerdì 24 giugno 2022. Il tema guida è ‘Pitti Island’. Sono 211 i brand presenti, dei quali 143 esteri (68% del totale). Tutti i marchi che partecipano fisicamente sono anche inseriti nella piattaforma digitale Pitti Connect.

In Fortezza due macro aree raccontano l’evoluzione del kidswear: la sezione ‘100% Bambino’ offre un colpo d’occhio su un panorama molto ampio di collezioni che esprimono le diverse anime della moda per i più piccoli. Qui si concentrano le grandi griffe e i marchi specialisti, tra questi ci sono Antony Morato, Bikkembergs, Calvin Klein Jeans, Canadian, Dixie Girl, Dolce & Gabbana, Herno, La Stupenderia, Miniconf, Naturino, Superga Kidswear e Tommy Hilfiger.


‘The Kid’s Lab’ è invece riservata alle avanguardie del kidswear e del kids lifestyle che ingloba collezioni più originali e imprevedibili. A firmarle sono brand giovani e pionieristici che spesso hanno abbracciato una filosofia sostenibile. Piccole produzioni indipendenti, frutto di una ricerca costante, come testimonia la presenza di label quali C’era una volta, Collégien, Ludo’, Mini-La-Mode e Petites Pommes.


Torna ‘Apartment’, da sempre una selezione accurata di marchi che dedicano un’attenzione particolare alla sartorialità, questa stagione ospita il debutto assoluto di Vitelli Kids, la prima capsule dedicata al mondo bambino di Vitelli, knitwear brand italiano diventato uno dei player di riferimento nella moda eco-responsabile.


‘The Nest’ è l’incubatore delle più interessanti realtà di ricerca, coraggiose e ipercreative, con tanti messaggi da trasmettere e un’anima green, appena approdate sul mercato kidswear. ‘Pop Up’ include segmenti merceologici nuovi, originali, curiosi e di tendenza. ‘I want to be green’ proporre un’esplorazione a 360 gradi dei temi etici ed eco responsabili che coinvolgono sempre di più la moda, in particolare quella disegnata per i bambini. Per la prima volta a Pitti Bimbo c’è uno spazio dedicato al vintage, a cura di A.N.G.E.L.O.. Debutta Atelier Molayem Kids, linea di gioielli disegnati da Stella Molayem.

La manifestazione è realizzata con il supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e ICE – Agenzia, oltre che del main partner Unicredit.


Per quanto concerne i dati economici, una nota a cura del Centro Studi di Confindustria Moda per Smi riporta che il childrenswear archivia il 2021 con un turnover in crescita del +15,5%, dinamica che riporta il livello a poco più di 3 miliardi, ovvero su valori solo lievemente inferiori a quelli del 2019. Nei dodici mesi il settore ha guadagnato infatti 408 milioni di euro, con un ammanco solo di 49 milioni di euro rispetto al 2019 (-1,6%). Le stime rilasciate lo scorso gennaio in occasione della precedente edizione di Pitti Bimbo, quando ci si attendeva un ritorno di un’evoluzione favorevole pari al +14,0% risultano sostanzialmente in linea con il consuntivo.

Il valore della produzione presenta un’inversione di tendenza, che porta a contabilizzare un incremento del 16,8% rispetto all’anno precedente. L’export di comparto, dopo la flessione del 13,7% nel corso del 2020, archivia un aumento del 18,6% su base annua, dinamica questa che conduce le vendite estere a poco più di 1,3 miliardi di euro. L’incidenza media delle vendite oltreconfine sul giro d’affari complessivo sale, pertanto, al 42,8%. Anche le importazioni settoriali tornano interessate da un ritmo vivace pari al +11,1%, per totale di circa 1,9 miliardi di euro.

Nel 2021 l’export del solo abbigliamento per neonati presenta una dinamica in linea con il settore nel suo complesso, segnando un +18,8%, per un totale di 170,2 milioni di euro circa. Le importazioni dall’estero in Italia hanno sperimentato una dinamica altrettanto positiva pari al +11,7 per cento. La Cina si conferma primo supplier con un’incidenza sul totale importato di comparto pari al 22,2% e, dopo tre anni consecutivi in territorio negativo, torna a segnare una crescita nell’ordine del 6,3 per cento. Il sell-out di moda junior in Italia, secondo le rilevazioni svolte da Sita Ricerca per conto di Smi, mostra un recupero nella misura del +14,6% a valore e del +12,8% a volume.

Per quanto concerne l’anno in corso, secondo i dati Istat ad oggi disponibili con riferimento al solo segmento bebè, da gennaio a marzo 2022 l’export presenta una crescita del +2,2%, su toni più modesti rispetto a quelli evidenziati nel 2021. Parallelamente, l’import di abbigliamento 0-3 anni presenta un’accelerazione della crescita al +25,6 per cento.


Nicoletta Currradi 


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