Ora di Ottawa

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martedì 16 aprile 2024

Famiglia Castagnedi a Vinitaly 2024 con il nuovo Soave DOC Monte di Colognola

 



VINITALY 2024

Famiglia Castagnedi a Vinitaly 2024 con il nuovo Soave DOC Monte di Colognola, la certificazione BIOlogica di TÉLOS e una vision che guarda al futuro


Grandi novità per la realtà veronese, impegnata in un percorso di interpretazione autentica del proprio territorio nel contesto delle nuove tendenze internazionali.


 Famiglia Castagnedi, realtà d’eccellenza della Valpolicella Orientale titolare dello storico brand Tenuta Sant’Antonio, ha presentato a Vinitaly 2024 importanti novità: l’ingresso del Soave DOC U.G.A. Monte di Colognola tra i grandi bianchi della Famiglia, la prima etichetta con certificazione BIOlogica del brand TÉLOS e la prosecuzione della ricerca dell’eccellenza basata su terroir e valorizzazione dei cru.


Un nuovo futuro per i bianchi del territorio


Il primo grande annuncio al panorama vinicolo internazionale di Vinitaly riguarda la presentazione del Soave DOC U.G.A. Monte di Colognola: un tripudio di freschezza, note floreali e frutta a polpa bianca, unite dalla mineralità iconica dei bianchi di Tenuta Sant’Antonio. Una nuova, innovativa interpretazione della denominazione Soave DOC che va a completare la gamma dei grandi bianchi dell’Est Veronese proposti dai fratelli Castagnedi: il Single Vineyard VIGNA Monte Ceriani, il Soave Vecchie Vigne e il Pinot Grigio. In questo modo, la Famiglia va a sigillare un quartetto iconico, unito in una continuità visiva dalle etichette premium che accomunano questi quattro capolavori e che trasmettono in forma artistica ed essenziale le caratteristiche calcareo-sulfuree dei suoli della Valpolicella Orientale. Per il Monte di Colognola, un triangolo dorato simboleggia sia la forma collinare da cui nasce, sia la prima forma complessa della geometria, testimone della freschezza e della sfaccettatura di questa nuova creazione. 




Nascere nella sostenibilità: TÉLOS e la certificazione BIOlogica


Famiglia Castagnedi ha inoltre portato a Vinitaly la prima etichetta certificata BIOlogica del pioneristico brand TÉLOS: TÉLOS Il Bianco vendemmia 2023. Senza solfiti aggiunti, BIOlogico e anche vegano, il percorso di TELOS è frutto della continua innovazione che Famiglia Castagnedi ha posto verso il benessere delle persone e dell’ambiente, mettendo al servizio di questi valori le più avanzate pratiche e tecnologie agronomiche ed enologiche. Una visione che dal 2011 rappresenta un unicum nel panorama vinicolo internazionale per capacità di applicare tecniche e pratiche di frontiera a un prodotto con capacità di distribuzione universale, superando la grande sfida di realizzare un vino sinonimo di garanzia e di eccellenza qualitativa, ancor prima che di estrema salubrità.



Valorizzare i cru con una visione internazionale: la modernità per natura della Valpolicella Orientale


Ad accomunare le novità di Famiglia Castagnedi e le nuove annate delle iconiche etichette disponibili a Vinitaly 2024 vi è una visione aziendale che guarda al binomio tra bevibilità internazionale e ricerca dell’identità del territorio, seguendo una strada che valorizza ogni cru e di ogni singolo vigneto. Una mission che prende vita tramite processi innovativi in vigna e in cantina che garantiscono contemporaneità, verticalità e pulizia estrema per ottenere uno stile definito oggi come “moderno” ma che, nel caso di Famiglia Castagnedi, rappresenta un vero e proprio tratto distintivo, una firma stilistica autentica del terroir e del saper fare aziendale. La collocazione nell’area tra la Valpolicella e il Soave, infatti, rende possibile trovare espressioni nuove, autentiche e identitarie delle due Denominazioni, fatte di verticalità, mineralità e leggiadra complessità, in linea con lo stile iconico che Famiglia Castagnedi ha da sempre perseguito. I vigneti vengono così parcellizzati seguendo una logica sartoriale, per ottenere prodotti unici come i Single Vineyard. Questa continua volontà di tendere all’eccellenza ha portato ad importanti riconoscimenti dai più prestigiosi critici ed esperti a livello globale, come l’inserimento dell’Amarone Antonio Castagnedi 2018 da parte del Master of Wine Gabriele Gorelli nella lista dei 10 vini da non perdere a Vinitaly 2024 o ancora gli importanti apprezzamenti di Ned Goodwin, affermato Master of Wine e firma di James Suckling, in merito alla linea Soave, fino alle recensioni che avvalorano lo stile Valpolicella Orientale di Eric Guido per VINOUS Galloni.




“Vinitaly 2024 rappresenta per noi un altro, fondamentale tassello nel nostro percorso di interpretazione intima e autentica della Valpolicella Orientale, territorio moderno per natura grazie a caratteristiche di terroir, suoli e di contesto pedoclimatico uniche per soddisfare le tendenze attuali e future dei consumatori” - afferma Armando Castagnedi, titolare di Famiglia Castagnedi insieme ai fratelli e responsabile dei mercati esteri. “Il Monte di Colognola è la quarta parte della nostra ‘anima in bianco’, che completa quella rivoluzione che con orgoglio abbiamo lanciato per sancire la forza e le potenzialità che il nostro territorio offre per lo sviluppo di grandi bianchi, mentre con la prima annata BIOlogica di TÉLOS Il Bianco vogliamo aprire nuovi orizzonti nell’enologia contemporanea e del futuro. Tutto questo si sintetizza, per noi, nella capacità di dare forme sempre attuali, identitarie e iconiche alla nostra terra, scardinando preconcetti e proponendo una continua riflessione su come essere sempre un passo avanti rispetto al panorama nazionale e internazionale: i nostri vini raccontano questo, i nostri vini siamo noi.”


Famiglia Castagnedi | Tenuta Sant’Antonio - Tenuta Sant'Antonio nasce nel 1995 a Colognola ai Colli (Verona) come sogno dei quattro fratelli Castagnedi che, provenienti da generazioni di viticoltori, si sono impegnati a realizzare vini iconici attraverso tre diversi brand: Tenuta Sant’Antonio, SCAIA e TÉLOS. Continui investimenti hanno spinto un progetto imprenditoriale unico basato su identità, innovazione e sostenibilità, portando l’Azienda, in pochi anni, a diventare un punto di riferimento del territorio con 50 dipendenti, 150 ettari vitati e due milioni di bottiglie prodotte ed esportate in tutto il mondo.


Nicoletta Curradi


sabato 13 aprile 2024

Il Museo di Palazzo Pretorio di Prato celebra il decennale

  



Sono passati dieci anni dalla cerimonia ufficiale di inaugurazione del Museo del Palazzo Pretorio di Prato che aprì il 12 aprile 2014, dopo un complesso restauro del Palazzo, iniziato nel 1998, sede dal 1912 del Museo Civico. E molti sono stati i progetti realizzati, guidati da un unico obiettivo: essere interprete della contemporaneità di ogni tempo e diventare sempre più inclusivo.

"Festeggiamo i 10 anni dall'apertura del Museo di Palazzo Pretorio con la presentazione di una nuova sala, a dimostrazione che il Pretorio non è mai rimasto fermo: mostre, nuove sale, linguaggi inclusivi, un polo culturale autism friendly, sono la testimonianza di come l'arte sia capace di coinvolgere tutti con la sua bellezza e la sua capacità di comunicare. Da oggi al primo piano si potranno ammirare opere del '400 e '500 provenienti dai depositi, grazie alla volontà di investire per valorizzare il patrimonio esistente", dichiara Matteo Biffoni Sindaco del Comune di Prato.
Un anniversario significativo, quello del decennale, che il Museo condivide con la comunità rendendo godibili diciassette opere che fino ad ora sono state custodite nei depositi e adesso trovano collocazione nella nuova sala "Dai depositi al museo: dipinti del Quattrocento e del Cinquecento", posta al primo piano nell'area recentemente restaurata dell'antico Monte dei Pegni.
Il percorso espositivo così si amplia con un nucleo di maestri del Quattrocento che documentano il clima culturale che si riflette nelle tante botteghe attive a Firenze e nelle periferie; e con la preziosa raccolta di Sacre Famiglie e di Madonne con Bambino del secolo XVI composta da dieci dipinti.
La nuova sala rientra in un progetto di ampliamento dell'offerta museale che vedrà a breve altri due spazi dedicati, rispettivamente, "Prato prima di Prato" con reperti archeologici provenienti dal territorio e dalla vicina area di Gonfienti, sede di un insediamento etrusco del VI secolo avanti Cristo, arricchito anche da contenuti multimediali, e al Museo del Risorgimento, con una raccolta di cimeli dell'antico Museo del Risorgimento che dai primi del Novecento fu allestito nel Pretorio e ancora conservati nei depositi.

"In questi dieci anni, il Museo civico di Palazzo Pretorio è diventato un punto di riferimento nel panorama non solo toscano. Un lavoro costante - in prima fila la Direttrice Rita Iacopino, tutto lo staff ed il Comitato scientifico - ha consentito di intrecciare relazioni e consolidare ed arricchire un patrimonio inestimabile. La scelta dell'amministrazione di ampliare il percorso della Collezione recupera l'idea del progetto di Gae Aulenti e Bianca Ballestrero e restituisce con ancora maggiore aderenza la storia non solo artistica del nostro territorio", aggiunge Simone Mangani, Assessore alla cultura del Comune di Prato.




Questi allestimenti si aggiungono al recente percorso parallelo multisensoriale arricchito di contenuti interattivi, opere da toccare e da ascoltare, guide nella lingua dei segni, nuovi device multimediali.

Il Museo celebra il decennale proponendo anche un originale programma di eventi, performance, danza, laboratori, musica, incontri a tema e attività, rivolte a pubblici diversi.

Nicoletta Curradi
Fabrizio Del Bimbo 

lunedì 19 febbraio 2024

Tutti i numeri della trentunesima Chianti Classico Collection

 





Un’edizione speciale nell’anno del centenario del Consorzio più antico d’Italia


Con un’edizione  speciale che inaugura l’anno del centesimo anniversario del Consorzio più antico d’Italia, la Chianti Classico Collection si è conclusa con numeri davvero significativi: 211 le aziende partecipanti, 773 i vini in degustazione, 2000 gli operatori di settore e 350 i rappresentanti della stampa nazionale ed internazionale accreditati, cui quest’anno di aggiungono anche 460 appassionati, a cui la manifestazione ha aperto le porte il 16 febbraio.

Un Consorzio, quello del Gallo Nero, che ha una storia importante e che “deve essere un esempio per tutte le altre realtà italiane” come ha commentato il Presidente della Commissione Agricoltura della Camera, Mirco Carloni, ospite della manifestazione.

Nel 1924 furono 33 lungimiranti viticoltori a decidere di crearlo: la loro visione fu quella di credere nell’unità di intenti, nella forza della collettività, di investire nell’aggregazione uscendo dalla miopia del singolo interesse privato, perché solo così si poteva gestire una produzione che potesse parlare di un intero territorio. A 100 anni di distanza, il Consorzio del Chianti Classico che oggi rappresenta una compagine di 500 aziende si fonda sugli stessi valori di allora.

“E’ il territorio che fa la differenza - ha dichiarato il Presidente Giovanni Manetti, nel corso del suo saluto alla stampa – ma fondamentale è anche il rapporto fra i fattori naturali e le persone, uomini e donne, che sono riusciti a mettere a frutto il dono offerto loro da madre natura. Questo è quel quid in più, l’intreccio magico fra natura e uomo, che ci permette di produrre vini unici al mondo. Quello che il grande Luigi Veronelli chiamava “l’anima del vino”. L’auspicio – ha concluso Manetti - è che i vini Chianti Classico possano esprimere sempre più territorio ma anche sempre più anima.”

 Nicoletta Curradi 

sabato 27 gennaio 2024

Bilancio positivo per Pitti Filati 94





Chiude con risultati positivi la 94esima edizione di Pitti Filati, la fiera di filati per maglieria più importante al mondo che ha presentato le collezioni per la primavera-estate 2025. Centoquindici gli espositori, di cui un centinaio stranieri; la maggior parte arrivano dai distretti tessili di Prato (28 aziende) e Biella.


I compratori n fiera sono stati 3.000, di cui 1.170 provenienti dall’estero,Gli  ingressi sono arrivati a 3.600. 


“Pitti Filati è visitato non solo dagli operatori della moda in senso proprio, ma anche dai responsabili stilistici di prestigiose aziende dell’interior e home design e da altri professionisti della creatività industriale, come quella dell’automobile”, afferma Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine. 


La vivacità e la creatività che si sono viste tra gli stand non si riscontra, però, sul mercato. L’industria dei filati per maglieria – settore prestigioso del made in Italy che fornisce (anche) i grandi marchi francesi della moda – dopo due anni di crescita robusta, e dopo aver recuperato e superato i livelli pre-Covid, è finita in folle (-4,2% il fatturato 2023, sceso a 3,1 miliardi di euro secondo le stime di Confindustria Moda; -8,5% l’export a 902 milioni; saldo commerciale negativo per 104 milioni).


Intanto alla Fortezza ha preso il via la prima sessione della Cfmi Academy, il nuovo format di approfondimento operativo per gli studenti di Fashion design delle scuole di moda, nato dalla partnership tra Centro di Firenze per la Moda italiana, Pitti Immagine e UniCredit con focus sulla creazione della moda sostenibile.


Nicoletta Curradi

Fabrizio Del Bimbo 

sabato 20 gennaio 2024

Si è chiuso Pitti Bimbo 98




Per la moda junior la situazione attuale è critica: in Italia nascono sempre meno bambini e chiudono sempre più negozi e dunque i consumi  si restringono. L’unica possibilità di crescita per le aziende del settore è andare all’estero, alla ricerca di quei mercati che apprezzano i bei vestit soprattutto se made in Italy.

La 98esima edizione del salone internazionale,  il più importante rimasto in Europa, si è tenuta dal 17 al 19!gennaio 2024 alla Fortezza da Basso di Firenze con 215 marchi ,per il 60% esteri

Anche l’anno scorso a salvare il settore sono state le esportazioni, Ma le maggiori difficoltà della moda junior rispetto a quella per adulti, sono legate anche alle piccole dimensioni delle aziende specializzate nel kidswear: andare all’estero senza la forza del brand e senza reti distributive è difficile, e infatti ci riescono meglio le linee kids dei grandi marchi dell’adulto. Negli ultimi tempi   si sta aggiungendo un nuovo fattore di rischio, rappresentato dalla fuga delle navi portacontainer dal canale di Suez a causa degli attacchi degli sciiti Houti nel Mar Rosso. L’alternativa per andare o arrivare dall’Asia nel Mediterraneo è circumnavigare l’Africa con allungamento dei tempi e aumento dei costi dei noli marittimi. I problemi si stanno già sentendo non solo sull’import-export da e per l’Oriente, e anche sulla  fornitura di cerniere, bottoni, fodere o tessuti in arrivo dalla Cina o dal Giappone. Quindi anche chi produce in Italia rischia di subire gravi ritardi.

Per tutti questi motivi, il Pitti Bimbo rappresenta una vetrina strategica di tendenze.

Tra le nuove aziende il  gruppo napoletano di kidswear Casillo che produce e distribuisce su licenza la linea Manila Grace Girl.  Ha debuttato inoltre la licenza kids Roy Roger’s affidata alla toscana Miniconf, mentre Dolce&Gabbana ha interpretato il tema ufficiale della manifestazione, Pitti Time, con una installazione speciale e ha ampliato la collezione DGVIB3 per i ragazzi di12-16 anni. L’azienda ravennate Nanan hs presentato una capsule sostenibile firmata Ludovica Amati. 

Il portale e-commerce fiorentino Family Nation, specializzato nel mondo dell’infanzia e della maternità, ha presentayo la nuova linea di abbigliamento a marchio proprio dal nome Bella Macchia, per bambini che non hanno paura di sporcarsi.  Inda Kids ha esposto una quindicina di collezioni kids tra cui Balmain, Eleventy, Fay, Missoni, Polo Ralph Lauren, Pucci, Simonetta, Stella McCartney.


Per gli eventi fuori fiera, Lodovica Comello, attrice e cantante, madre di Teo,  Stefano De Martino,  ballerino e conduttore televisivo, padre di Santiago, Luca Trapanese, assessore alle politiche sociali del Comune di Napoli, padre di Alba,  me and Simafra, cioè Sara,  creatore digitale, madre di 4 bambini sono stati i genitori-talent scelti da Emporio Armani per rappresentare i valori di famiglia con tutte le sue sfaccettature durante i Parents talks del 18 gennaio presso Giunti Odeon in occasione di Pitti Bimbo 98.

Sul palco gli ospiti hanno raccontato la loro esperienza di genitori tra alti e bassi, gioie e dolori e tanto amore.


Nicoletta Curradi 

giovedì 11 gennaio 2024

Dal Michigan originalità e sostenibilità a Pitti Uomo 105






Si sono appena chiusi i battenti di Pitti Uomo 105, in cui ha colpito particolarmente, tra i vari produttori presenti, Detroitissimi, una collettiva di moda esclusiva che rappresenta alcuni dei migliori brand di Detroit e dello stato del Michigan in termini di design, talento, artigianalità e qualità. Questa vetrina dinamica si impegna a rappresentare il carattere, lo spirito e l’autenticità del design di Detroit e del Michigan nel mondo e a far crescere l’impronta della città e dello stato nell’ industria della Moda in tutto il mondo. Le nuove collezioni sono state presentate al Pitti Uomo 105 a Piano Terra delle Costruzioni Lorenesi, a Firenze, dal 9 al 12 gennaio 2024.


Scopriamo alcuni degli originali marchi presenti:


Boswell Millinery


È una collezione di cappelli chic ed estrosi, realizzati a mano e con materiali originali, moderni e adatti allo stile elegante ma senza rinunciare alla praticità che cerca chi viaggia.


Deviate


È un marchio di moda sostenibile che progetta e realizza con arte e maestria collezioni e pezzi uno ad uno, utilizzando tessuti vintage e di recupero.


Stormy Kromer


È una linea di iconici cappelli per vivere all'aria aperta in piena comodità e comfort, accompagnati da cappotti, giacche, gilet, maglioni felpe e accessori, in puro stile made in USA.


High's Adventure Gear


La personale passione per l’avventura in climi estremi ha portato allo sviluppo di materiali tecnici e slla realizzazione di capispalla e accessori per l’outdoor, dai parka-3 stagioni a cappelli, guanti, zaini, borse e accessori personalizzati.


www.detroitissimi.com

Nicoletta Curradi


sabato 7 ottobre 2023

Presentata presso L'O Profumo a Firenze la linea skin care Luce di Sorrento

 



LUCE DI SORRENTO


Luce di Sorrento è l’eco-luxury beauty brand a base di potenti attivi naturali e materie prime d’eccezione. I prodotti skin care del prestigioso brand sono stati presentati a Firenze il 6 ottobre 2023 nella Giornata del Sorriso presso la profumeria L'O Profumo di Borgo Albizi.

Luce di Sorrento nasce da un lungo progetto di ricerca nell’am subito della dermocosmesi funzionale, legata al territorio di Sorrento. Una linea di alta cosmesi innovativa, che aiuta a contrastare in modo efficace gli effetti del tempo, per una pelle visibilmente più luminosa & giovane.

Ecco i prodotti:

LUCE DI SORRENTO

Prestige Lux Face Mask

Maschera viso illuminante in gel alla vitamina C

50 ml / 1.7 fl oz€125,00


LUCE DI SORRENTO

Cleansing Lux Gel

Gel detergente viso naturale con acqua di mare & acido ialuronico

100 ml / 3.4 fl€56,00

LUCE DI SORRENTO

Supreme Lux Eye Cream

Crema contorno occhi con peptidi per occhiaie, borse & rughe

15 ml / 0.5 fl oz€98,0


LUCE DI SORRENTO

Sublime Lux Essence Lotion

Lozione illuminante & idratante

100 ml / 3.4 fl oz€76,0


LUCE DI SORRENTO

Global Lux Cream

Crema viso premium rigenerante & anti-age

50 ml / 1.7 fl oz€165,00


LUCE DI SORRENTO

Premium Lux Oil

Olio viso illuminante dalle proprietà rigeneranti & antiossidanti

15 ml / 0.5 fl oz€105,00


LUCE DI SORRENTO

Perfection Lux Serum

Siero viso illuminante & schiarente ad effetto lifting

30 ml / 1 fl oz€135,00





GIOVANNA ADELIZZI


Quella di Giovanna Adelizzi è una storia di famiglia, che si dedica con passione dal 1923 alla coltivazione del Limone di Sorrento, credendo che il vero segreto di bellezza risieda proprio nella natura e nelle sue risorse infinite e affascinanti. Giovanna dopo una lunga esperienza in ambito farmaceutico e nutraceutico si è dedicata personalmente allo sviluppo di questa linea esclusiva, rivolta alle donne che scelgono prodotti di bellezza in cui la qualità è unita all’efficacia.


Luce di Sorrento è un progetto unico, che combina ricerca, territorio ed innovazione.

La linea di prodotti specifici per la skin care sfrutta l’intensa azione antiossidante e idratante naturale del limone di Sorrento e dell’olio extra vergine di oliva della Penisola Sorrentina. Questi ingredienti, associati all’acqua di mare e a potenti attivi d’origine naturale e biotecnologica, riattivano il rinnovamento cellulare, rigenerando la pelle in profondità.

Le formule contengono 100% attivi naturali e sono prive di petrolati, siliconi, coloranti, profumi, conservanti e parabeni.

La linea è inoltre dermatologicamente testata, Nickel tested & Gluten-free.

Le formule sono uno straordinario connubio tra scienza & natura e contengono un mix di ingredienti selezionati rari e preziosi. Il complesso LemonLux® a base di olio essenziale di limone di Sorrento ed olio extra vergine di oliva della Penisola Sorrentina è un prezioso elisir che dona al viso un’immediata luminosità e un’alta dose di idratazione, promuovendo il rinnovamento cellulare e rallentando l’invecchiamento cutaneo.




Luce di Sorrento è un brandu italiano, Made in Italy. L’ingrediente chiave è il limone di Sorrento, coltivato dalla famiglia della fondatrice fin dal 1923.

Info: www.lucedisorrento.it


Nicoletta Curradi