Ora di Ottawa

Ora di Ottawa

martedì 22 giugno 2021

La storia dello chef Filippo Cogliandro diventa un libro




La storia di Filippo Cogliandro “ambasciatore della ristorazione antiracket”, una storia vissuta pienamente che riempie le pagine del suo primo libro scritto a quattro mani con Oreste Paliotti.
Il libro “Io, chef per la mia terra”, edito da Città Nuoca, è il racconto di un lungo percorso di vita  di Filippo Cogliandro, percorso non facile, a partire dalle traversie del padre al rifiuto di pagare il pizzo, dalle pressioni della ‘ndrangheta alla solitudine ed infine alla rinascita, sempre animato dalla passione per la sua terra attraverso la cucina, la sintesi di un autentico processo creativo. Un viaggio nella sua Calabria in cui il lettore  piano piano penetra nel luogo fisico in cui lo chef è nato e lavora.
È una Calabria diversa quella che ci viene presentata da Filippo Cogliandro, persona positiva, aperta al mondo, pronta a testimoniare i valori appresi in casa per parlare delle qualità della sua Regione.
Infatti il libro è servito a Filippo proprio per raccontare il volto della Calabria fatto di gente onesta.
Sebra un concetto banalema in Calabria è ispirato dal dolore, dalla sofferenza, dalla solitudine patita, dai mille interrogativi che Filippo si è posto, usando strumenti come la denuncia e il coraggio e portando fuori dalla Calabria l’esempio attraverso “Le Cene della Legalità”,  progetto nato nel 2012 in un periodo buio della sua vita che gli ha  fatto capire che “il silenzio uccide” e che ha voluto far conoscere attraverso la cucina, la sua terra, il suo dolore, le paure, il sostegno e l’amicizia con Don Luigi Ciotti, la sua  brigata fatta di ragazzi arrivati da lontano, il suo lavoro e, infine, la solidarietà ricevuta che gli ha dato il coraggio di una scelta: la denuncia come “investimento” per il proprio futuro.
Attraverso la sua professione Filippo ha scelto di parlare di legalità, di raccontare la sua storia ai ragazzi a cui dedica del tempo in occasione delle sue Cene della Legalità. Infatti una sezione importante della sua attività di impegno sociale è dedicata alle scuole, in maniera particolare agli istituti alberghieri. La sua cucina diventa il pretesto per far parlare i suoi piatti, la sua creatività, attraverso le materie prime della sua terra, una terra generosa, che insegna l’armonia della cucina, il bello, il buono, i valori, le tradizioni, la storia di un popolo.
Insomma, una bella storia da non perdere.

“Io, chef per la mia terra”
Di Oreste Paliotti e Filippo Cogliandro Edito da Città Nuova

Nicoletta Curradi

Nessun commento:

Posta un commento