Un anniversario che guarda al futuro: dalle nuove collezioni alla collaborazione con gli studenti di Polimoda al cameo di Felice Limosani per celebrare mezzo secolo di bellezza
Lineapiù Italia nasce nel 1975 a Capalle (FI), guidata da Alessandro Bastagli Lineapiù Italia nasce nel 1975 a Capalle (FI), guidata da Alessandro Bastagli
Lineapiù Italia nasce nel 1975 a Capalle (FI), guidata da Alessandro Bastagli dal 2010, è riconosciuta leader mondiale nel settore dei filati per maglieria grazie ai contenuti creativi e alla qualità delle proprie collezioni, garantiti da una vera e propria vocazione alla ricerca e all’innovazione
Un traguardo importante il 2025 per Lineapiù, azienda nata nel 1975 a Capalle (FI), guidata da Alessandro Bastagli dal 2010, riconosciuta leader mondiale nel settore dei filati per maglieria grazie ai contenuti creativi e alla qualità delle proprie collezioni, garantiti da una vera e propria vocazione alla ricerca e all’innovazione. A Lineapiù si devono importanti novità che hanno rivoluzionato la storia della maglieria, a partire dall’introduzione del primo filato 100% viscosa, o del filo Relax con una percentuale di carbonio al suo interno, contro l’inquinamento elettromagnetico, sino al filo d’aria, vuoto dentro, che, leggero e vaporoso, protegge dagli sbalzi termici. Più recenti invece altri filati innovativi come Lumen, il filato fotosensibile e Paper Knit, il filato di carta. Un’eccellenza italiana: una storia, un metodo di lavoro, una capacità creativa e manifatturiera che ha cambiato il profilo stesso della maglieria, in Italia e nel mondo. Un processo produttivo integrato, realizzato completamente all’interno, per un filato al 100% made in Italy che ogni stagione propone 3 diverse linee: Lineapiù, filati fantasia e classici ad alto contenuto moda; Filclass, per una maglieria giovane; Lineapiù Knit Art per il mercato dell’aguglieria. Nel 2025 Lineapiù Italia celebra cinquant’anni di attività all’insegna di valori come innovazione, qualità e creatività che hanno reso l’azienda punto di riferimento per il mondo della maglieria e della moda. Cinquant’anni di filati iconici, di intuizioni estetiche, di ricerche sui materiali e di collaborazioni con le più grandi maison del mondo. Una storia profondamente italiana, ma con un’anima globale, capace di influenzare e ispirare il settore della moda con una visione sempre proiettata verso il domani.
“Dal 2010 ho l’onore di guidare Lineapiù Italia - afferma Alessandro Bastagli, presidente della società - da allora, il mio impegno è stato quello di consolidare un patrimonio di cultura d’impresa unico nel suo genere, portandolo nel futuro senza tradire quei valori nati dalla genialità e dalle intuizioni di Giuliano Coppini, fondatore e anima di Lineapiù per 40 anni. Lavoriamo ogni giorno per innovare, nel segno della qualità, dell’eccellenza e di una creatività che sa parlare al mondo. Celebrare cinquant’anni di storia – prosegue Bastagli - significa riflettere sulle radici ma, soprattutto, rilanciare una visione. Significa investire in ricerca, sostenibilità e cultura del progetto, costruendo un sistema moda capace di interpretare il presente e immaginare il futuro con coraggio e coerenza. Oggi celebriamo questo traguardo con uno sguardo rivolto al domani, consapevoli che il nostro ruolo passa attraverso l’investimento nella formazione di nuove generazioni di tecnici e creativi. Solo così possiamo contribuire in modo concreto all’evoluzione del settore e al rilancio di un made in Italy che guarda al mondo. E’ per me anche l’occasione di essere grato per l’impegno di tutti coloro che hanno reso possibili tanti successi, dai dipendenti, ai consulenti, alla rete commerciale, fino ai partner storici come UniCredit. A loro va il mio ringraziamento.”
Pitti filati: il ritorno alla natura per una foresta di maglieria, un’installazione immersiva per trovare nuovi sentieri estetici Per celebrare i suoi primi 50 anni, Lineapiù Italia ridisegna l’idea di spazio narrativo a Pitti, teatro delle nuove collezioni di filati, attraverso un allestimento immersivo e poetico. Lo spazio si trasforma in una foresta incantata, dove strutture arboree rivestite di maglia raccontano una storia di natura, evocativa dell’origine delle fibre. E’ un invito a perdersi per cercare nuove strade e ispirazioni, nel rapporto tra le radici e i frutti della creatività. Ogni albero si racconta attraverso un punto maglia iconico, una tappa del viaggio creativo che ha reso Lineapiù un centro di sperimentazione di linguaggi estetici e materici. La stilista Naira Khachatryan ha definito un contesto narrativo fatto di teli fluttuanti, archi sospesi, suoni di natura e giochi di luce, che evocano un paesaggio emotivo e sensoriale, dove si intrecciano materia e immaginazione. I toni tenui e sofisticati – ispirati alla bruma del mattino, al muschio, al riverberio della luce tra le foglie – creano un’atmosfera che unisce innovazione tecnologica e sensibilità artigianale. La foresta di maglia è in nuce l’idea di una selva da attraversare, un sentiero attraverso il quale ritrovare la via, un ritorno alle radici per raccogliere nuovi frutti, di creatività, nuovi elementi attraverso i quali osservare e comprendere il mondo. La collaborazione con gli studenti di Polimoda: nuove ipotesi di futuro per la moda Perché un anniversario non sia solo uno sguardo alla storia, ma un’occasione per esplorare il futuro, Lineapiù Italia ha scelto di collaborare con gli studenti di Polimoda. L’obiettivo: alimentare il dialogo con i creativi di domani ed esplorare le molteplici ipotesi di futuro che il mondo della moda sta cercando. Polimoda ha selezionato 21 studenti di 14 diverse nazionalità (Italia, Iran, Israele, Zimbabwe, Svezia, Austria, Stati Uniti, Germania, Uruguay, Colombia, Thailandia, Cina, Francia e Messico), provenienti dai corsi Undergraduate in Fashion Design e Fashion Art Direction e dai Master in Fashion Design e Textile Design.
Il progetto è stato coordinato da Naira Khachatryan, al contempo docente di Polimoda e stilista che affianca Lineapiù Italia nella messa in scena dei progetti di stile e nella ricerca di nuovi punti maglia. Agli studenti è stato affidato un compito ambizioso: celebrare l’anniversario non con sguardo retrospettivo, ma come spunto per interrogarsi sul futuro del settore. La moda oggi vive una crisi di idee e visioni, si è persa la capacità di dare forma a nuovi scenari. I giovani talenti di Polimoda sono stati incaricati di cercare nuove ipotesi di futuro, come se fossero dei rabdomanti del presente, chiamati a captare tensioni, desideri e contraddizioni del nostro tempo. Ne sono nati 11 abiti in maglia e 7 arazzi con punti, ciascuno espressione di un percorso di ricerca personale e profonda, emblema delle fratture che attraversano questo tempo, lette attraverso la cultura, la visione e l'invenzione delle nuove generazioni. Le loro esperienze di vita diventano il cuore del progetto, che racconta angoli di mondo, sogni e inquietudini, slanci e fragilità di una generazione senza confini. Ne emerge un progetto di ricerca corale che è, insieme, personale e universale. Per questi giovani creativi, la moda è tessuto connettivo tra le fratture del nostro tempo. È uno sguardo sulla materia delle nostre emozioni, sulle identità, gli ostacoli, le ombre e le luci che ci circondano. È uno sguardo lucido e visionario sul domani. Questo è l’omaggio che Lineapiù Italia porta a Pitti Filati, a un sistema moda in cerca di risposte per interpretare il contesto di un mercato difficile da decifrare. 18 percorsi, per leggere il futuro e scoprire ciò che ancora non sappiamo.
Massimiliano Giornetti, Direttore di Polimoda, afferma: “Collaborare con Lineapiù Italia, in occasione di un anniversario così significativo, rappresenta un’opportunità preziosa per dare forma a nuove visioni attraverso il talento di una generazione di creativi indipendenti. Gli studenti di Polimoda hanno trasformato la maglieria in un mezzo espressivo e progettuale, rileggendo il filato come materia viva, capace di raccontare identità e futuro. Da questo dialogo autentico e libero tra Industria e formazione nasce il vero antidoto contro la crisi del nostro tempo. Siamo grati ad Alessandro Bastagli, imprenditore visionario, per avere aperto gli archivi di Lineapiù agli studenti di Polimoda e creduto in questo progetto così innovativo.” Le nuove Collezioni Autunno-Inverno 2026/27: tecnologia, poesia e visione Le nuove Collezioni Lineapiù, Filclass e Knit Art presentate a Pitti Filati celebrano l’anniversario dell’azienda presentando nuovi canoni estetici, materici e cromatici, con l’obiettivo di aprire uno sguardo ispirato e propositivo sul futuro della maglieria. Due sistemi di racconto della contemporaneità pensate per offrire al sistema moda nuovi punti di osservazione del reale e un pizzico di ottimismo, attraverso filati che uniscono artigianalità, innovazione tecnologica e attenzione alla sostenibilità. La collezione Lineapiù si articola in cinque universi stilistici che uniscono eleganza, natura e innovazione: Quiet Softness propone una maglieria minimal e avvolgente, focalizzata sull’ iper-comfort. Le maglie sono progettate per passare dal ritmo pulsante delle strade cittadine all’aria alpina più pura. Il calore impalpabile della lana caratterizza sottili garze e feltri compatti, texture bottonate e stampate, oppure crea filati voluminosi. leggerissimi. I paesaggi invernali, carichi di neve, ispirano effetti pelliccia morbidi e sinuosi, riccioluti oppure “acciuffettati”. Blooming Winter si presenta come esplorazione sensoriale e immersiva che racconta di foreste misteriose e giardini in fiore, in cui i motivi e i colori della natura diventano il linguaggio silenzioso di una bellezza incontaminata. Nascono effetti grafici di origine botanica e pellicce maculate, per una maglieria che presenta morbide superfici felpate oppure setose, grazie a filati di alpaca baby e Suri, come cordonetti di cotone impiumati di soffice pelo e tweed con delicate puntinature colorate. Romantic Storytelling, è l’espressione del desiderio di evolvere e rinascere che porta la maglieria di mohair verso un’estetica più preziosa e appariscente, come segno di una fioritura artistica e tecnica tramite intricati traforati, rouches vaporose e jacquard dal sapore storico. I filati di mohair presentano un aspetto rinascimentale rinnovato e moderno: bottoni di lurex incastonati tra le fibre come pietre preziose, garze leggiadre, opulente pellicce e ricchi effetti coloristici danno vita a maglie dal look decorativo e massimalista. Golden Splendour; seguendo la trama dell’oro e dei metalli preziosi, simbolo di ricchezza e splendore, segno di eleganza e raffinatezza, si traccia un percorso alla scoperta della loro misteriosa origine influenza sull’arte tessile. I filati si presentano come preziosi gioielli tessili: eleganti velluti di seta e viscosa, raffinati voile di lurex, scintillanti vrillè con micro paillettes e pellicce dall’aspetto di leggiadri piumaggi. Geo-Logical Classic propone visione creativa della maglieria, che parte da un approccio primordiale per arrivare a un’estetica ultra-design, ispira filati arcaici e futuristici al tempo stesso. Le fibre di yak e cammello, presentano un aspetto archeologico che si evolve in maglie dalle forme semplici che attingono ai classici del guardaroba maschile. La gamma cromatica racconta un viaggio attraverso paesaggi remoti ed è composta da toni del vello animale, pietre e legno. La nuova collezione Filclass esplora il legame emotivo tra corpo, materia e paesaggio, articolandosi in cinque direzioni stilistiche: la delicatezza poetica di Poetic Outdoor, che si ispira all'ambiente naturale in modo raffinato e non solo funzionale e mira a creare proposte esteticamente accattivanti evocando la bellezza della natura ma con un accento romantico un po’ scompigliato; l’energia creativa e metropolitana di British Core: un’estetica che abbraccia diverse sfaccettature dello stile inglese, dalla campagna country al rigore sartoriale, fino alla ribellione di una Londra punk; il desiderio di comfort di Restorative Softness: filati morbidi e dolci al tatto effetto ciniglia e pesi interseasonal; la vitalità esotica e sensoriale di Exotic Winter, che teletrasporta verso mondi nuovi, paesaggi stravaganti, reali o immaginari, attraverso effetti fantasia, tavolozze elettrizzanti e texture che migliorano l’umore. Infine, la teatralità decorativa e ironica di Historical Street, dove convergono streetwear e dettagli di ispirazione storica: passato e futuro si intersecano e fiorisce così uno stile opulento, ma anche ironico e irriverente, che esprime la voglia di tornare a divertirsi e a ostentare. La collezione Knit Art è un’ondata di fantasia, morbidezza e giochi di colore. I titoli si ingrandiscono, le fibre sono ricche, la ricerca di costruzione e fantasia tonali invogliano a prendere ferri, uncinetto e costruire, maglia dopo maglia, capi soffici e over contro il freddo inverno. La collezione è diversificata in finezze e aspetti per accontentare tutti i gusti e creare una maglieria divertente. La lana, il mohair e l’alpaca giocano con filamenti di seta e le luci del lurex brillano come non mai in questa stagione. L’opera iconica di Felice Limosani: il filo come materia del tempo Ad arricchire ulteriormente il percorso visivo e concettuale di questo importante anniversario, Lineapiù Italia ha affidato all’artista Felice Limosani la realizzazione di un’opera capace di interpretare ed esprimere il senso stesso di questo viaggio nelle decadi e nei valori. Limosani, artista e narratore visivo riconosciuto per il suo linguaggio ibrido tra arte, tecnologia e storytelling, ha concepito per Lineapiù Italia l’opera "Le Parole del Filo". Un’indagine sul senso del fare artistico, dove la materia diventa pensiero e il gesto si traduce in linguaggio. Il filo, in questo contesto, non è metafora ma sostanza: contiene in sé la memoria di tutti coloro che hanno dato vita a una certa idea del fare e, al tempo stesso, la possibilità di generare nuovi alfabeti visivi. L’installazione si compone di elementi orizzontali avvolti da un filo arancione, secondo un gesto continuo e ordinato. Le barre LED scandiscono l’apparizione ritmica delle parole luminose, creando un tempo sospeso, fatto di pause, dissolvenze e ritorni. Due spire per ogni lato tengono insieme la struttura, come a custodirne l’indivisibilità dei significati profondi in essa contenuti. Ogni componente rimanda a storie, persone, valori, in un intreccio dove materia e luce convivono in costante dialogo estetico. Le parole chiave — Essenza, Memoria, Presente, Futuro — tracciano le coordinate di un pensiero in evoluzione. Le Parole del Filo è un omaggio a tutte le mani, le menti e i cuori che, intrecciando creatività e lavoro, hanno dato forma a un sogno reale. Un’opera che celebra l’umanità del fare, la memoria viva e la bellezza futura da tessere insieme — parola dopo parola, filo dopo filo.
Nicoletta Curradi
Fabrizio Del Bimbo