Ora di Ottawa

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martedì 25 giugno 2024

Pitti Bimbo 99 e Pitti Filati 95 in Fortezza

 


Pitti Bimbo n.99 si è concluso in Fortezza con quasi 1.200 operatori retail intervenuti, il 48% dall’estero.


L’edizione n. 99 di Pitti Bimbo (Firenze, 19-21 giugno 2024) ha fatto registrare un’affluenza finale di quasi 1.200 compratori intervenuti alla Fortezza da Basso, il 48% dei quali proveniente dall’estero da più di 50 paesi.

In totale sono state 1.500 circa le presenze complessive di visitatori arrivati a questa edizione.


Anzitutto voglio ringraziare i nostri 160 espositori italiani ed esteri, i circa 1.200 operatori della distribuzione internazionale e i quasi 150 tra giornalisti/e, bloggers e influencers che hanno dato vita a questa edizione di Pitti Bimbo, più ridotta rispetto al passato in termini di dimensione, ma molto vivace anche sul piano delle iniziative (editoriali, di networking tra brand buyer e media, di formazione professionale, di promozione delle tendenze e delle singole proposte) che hanno animato il Padiglione Centrale della Fortezza. Siamo soddisfatti per la sostanziale fedeltà espressa dai compratori esteri - soprattutto inglesi, americani, cinesi e spagnoli, insieme ai buyers di alto livello in arrivo da Emirati, Arabia Saudita e Kuwait. Il mercato italiano e parte di quello europeo sono poco dinamici, e questo incide molto sull’andamento di Pitti Bimbo. Inutile nascondere che il mercato stia vivendo una fase delicata - i cui fattori più eclatanti sono la contrazione dei consumi interni e il ruolo crescente delle catene a scapito dei negozi indipendenti multimarca - e che il salone rifletta le trasformazioni del settore. Una situazione che si inserisce nel complesso quadro più generale del tessile-abbigliamento a livello internazionale. Per questo stiamo ragionando a un’evoluzione della manifestazione, per ribadire il nostro ruolo di supporto al mondo produttivo di maggiore qualità e più innovativo. Lo faremo già a partire da gennaio 2025, in occasione della 100esima edizione di Pitti Bimbo.

— Agostino Poletto, direttore generale di Pitti Immagine


Tra i primi 15 mercati esteri di riferimento a questa edizione ci sono stati:

Gran Bretagna, Cina, Spagna, Emirati Arabi, Russia, Belgio, Stati Uniti, Arabia Saudita, Corea del Sud, Kuwait, Serbia, Austria, Olanda, Germania e Grecia.





Dal 25 al 27 giugno 2024 la nuova edizione di Pitti Filati, la n. 95: il tema alla Fortezza da Basso è Pitti Lemon


Pitti Immagine Filati, salone di riferimento per il mondo dei filati e della maglieria a livello internazionale, torna alla Fortezza Da Basso dal 25 al 27 giugno 2024. Appuntamento con le collezioni delle più importanti filature italiane e internazionali, le tendenze del domani raccontate nel nuovo Spazio Ricerca curato da Angelo Figus e Nicola Miller, le nuove proposte delle aree speciali Knitclub e CustomEasy. In scena tutte le tendenze filati per l'autunno/inverno 2025-2026, per un totale di 142 aziende che presentano le loro nuove collezioni al salone.


Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e Agenzia ICE per i saloni moda Pitti Immagine 2024


Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e ICE - Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, promuovono il ruolo di Firenze nella strategia di internazionalizzazione della moda italiana attraverso il sostegno ai saloni moda 2024 di Pitti Immagine, un contributo fondamentale per il programma di incoming dei migliori operatori esteri e di comunicazione.


"Grazie a questa collaborazione - dice Agostino Poletto, direttore generale Pitti Immagine - possiamo investire preziose risorse anche nell'invito a compratori provenienti dai mercati emergenti, sia quelli che sappiamo essere potenziali nuovi clienti del Made in Italy di qualità, sia quelli che stanno già diventando importanti per i nostri espositori nazionali. Per questa attività abbiamo lavorato con il personale degli uffici Ice all'estero, trovando sempre competenza e approfondita conoscenza dei rispettivi contesti di distribuzione e consumo, elementi decisivi per una seria programmazione".


UniCredit è Main Partner di Pitti Immagine


Dal 2020 UniCredit è al fianco di Pitti Immagine come main partner dei saloni, portando idee e progetti allo scopo di sostenere lo sviluppo dei territori e dell’eccellenza Made in Italy.


“Mentre UniCredit acquisisce una conoscenza sempre più approfondita e puntuale del mondo industriale rappresentato dai nostri saloni moda - dice Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine – noi prendiamo familiarità con i temi della finanza applicata ai progetti di sviluppo o di aggregazione, sia verticale sia orizzontale, dei brand e dei distretti più dinamici. La partnership è più che rodata e da quest’anno, grazie al Centro di Firenze per la Moda Italiana, siamo felici di averla arricchita con la CFMI Academy, un’iniziativa di formazione per gli studenti diplomandi delle migliori scuole di moda italiane. Moduli che trattano soprattutto i temi della sostenibilità, con un approccio molto concreto”.


“L’impegno profuso nella realizzazione della CFMI Academy - spiega Annalisa Areni, Responsabile Client Strategies di UniCredit Italia – riflette il nostro sostegno, costante e su più fronti, al comparto della moda. Con questa iniziativa intendiamo promuovere momenti di alta formazione per gli studenti di Fashion Design. Più in particolare, attraverso cicli di seminari dedicati alla sostenibilità e alla cultura di impresa, ci impegniamo a rendere l’insegnamento teorico più vicino alle tematiche operative sperimentate quotidianamente dalle imprese. Un’opportunità per i giovani talenti determinati a potenziare le proprie competenze - tecniche e trasversali - per affrontare al meglio le future sfide professionali”.


Pitti Lemon: il nuovo tema dei saloni estivi di Pitti Immagine


A giugno, i saloni di Pitti Immagine sono attraversati da un'ondata di energia. Il tema scelto per la campagna pubblicitaria e per gli allestimenti in Fortezza è infatti PITTI LEMON. Riuscite a immaginare qualcosa di più estivo, solare e fresco? La campagna PITTI LEMON, coordinata dal creative director Angelo Figus, per Pitti Filati è stata interpretata da Gianluca Folì, miglior illustratore 2023 secondo Artribune.


Nel suo immaginario, i colori del limone diventano un filo da intrecciare per creare un outfit vitaminico. Mentre gli spicchi della polpa fanno pendant con la Cupola di Firenze. “Ludico e giocoso, il limone sta fra la palla da tennis e quella da rugby. Semplice e composto da tanti spicchi, dolce e acido, vitaminico. Insomma, un segno dalla grande potenza iconica, di senso e di sensi, che ci ha spinti ad un grande passo: lasciar da parte foto e video per le nostre campagne pubblicitarie e usare solo la grafica e solo graphic designers”, commenta Agostino Poletto, direttore generale Pitti Immagine.


SHIELD. Il nuovo Spazio Ricerca


Protezione, rifugio, stabilità, sicurezza e benessere sono le parole chiave per la prossima stagione.


In un mondo che gioca costantemente in attacco uno dei pensieri prioritari, viste le incertezze e imprevedibilità, è legato al come mettersi al riparo. Shield - il nuovo Spazio Ricerca di Pitti Filati curato da Angelo Figus con Nicola Miller e Carrie Hollands - si traduce letteralmente in scudo. Farsi scudo è un gesto tanto programmato quanto istintuale, un riflesso incondizionato generato in reazione a qualcosa che arriva in maniera inaspettata e dal quale ci vogliamo proteggere. La stagione invernale, di per sé introspettiva, genererà nuovi pensieri e idee al riparo dentro il proprio guscio, a distanza controllata dal caos esterno. Non un messaggio di chiusura tuttavia ma di riflessione, verso un bello più intimo.


All’ingresso di Pitti Filati, al Piano Terra del Padiglione Centrale, il progetto Color Room anticipa temi e colori dello Spazio Ricerca in un'installazione a cura di Alessandro Moradei.


Lineapiù Italia torna al Pitti Filati, a Firenze dal 25 al 27 giugno, per presentare le collezioni Lineapiù e Filclass e Lineapiù Knit Art. Al centro di questa edizione il tema “Pitti Lemon”: protagonista è il limone, estivo e solare, perfetto per aggiungere energia ai saloni di Pitti Immagine: per immaginare outfit colorati e vitaminici.


Lineapiù Italia, per l’Autunno/Inverno 2025/2026, presenta filati che raccontano nuove plasticità e forme in divenire, strutture voluminose e tocchi preziosi, brillanti, sofisticati: per un’esperienza fatta di trame audaci e armoniose, eclettiche e innovative. 


In occasione di Pitti Immagine Filati 95, il Master di I Livello in Creative Knitwear Design di Accademia Costume & Moda (ACM), in collaborazione con Modateca Deanna, rinnova la sua preziosa collaborazione con Fondazione Pitti Immagine Discovery attraverso uno speciale fashion show svoltosi il 25 giugno 2024 presso la Sala della Ronda.

Nicoletta Curradi 

Fabrizio Del Bimbo 


sabato 8 giugno 2024

Tassoni debutta ai saloni estivi 2024 di Pitti Immagine




Dalla tradizione del Lago di Garda alla scena internazionale della moda


 
 Tassoni annuncia la sua partecipazione come Partner Tecnico agli eventi Pitti Uomo 106, Pitti Bimbo 99 e Pitti Filati 95, organizzati da Pitti Immagine 2024. Una collaborazione che unisce lo storico brand di Salò con l'eccellenza della moda italiana e internazionale, all’insegna del Lusso di Osare. 

 

Filo conduttore di questa edizione è il tema Pitti Lemon: un’ondata di energia e colore che abbraccia tutti gli eventi di Pitti Immagine. Un inno all’estate italiana che con la sua tonalità richiama l’iconica Cedrata, fiore all’occhiello di Tassoni, 100% made in Italy e dalla naturalità rara, caratterizzata dal colore giallo. Un ponte cromatico simbolo dell’affinità tra le due realtà, che da sempre promuovono valori legati alla tradizione, all’artigianalità e alla qualità con uno spirito contemporaneo e innovativo.

 

Durante le 3 kermesse, la Fortezza da Basso a Firenze, ospiterà Tassoni in uno spazio aperto a tutti i visitatori e contraddistinto dall’inconfondibile stile liberty della “Nuova Era”, dove saranno offerte degustazioni della Collezione Mixology

 

L'evento inaugurale “Il Lusso di Osare by Tassoni” si terrà, in occasione di Pitti Uomo, mercoledì 12 giugno dalle 16 aIle 18 al Piazzale della Ronda. Gli ospiti saranno accolti dai bartender Tassoni alla scoperta della Collezione Mixology accompagnati da un dj set live.

 

Protagonista assoluto dell’appuntamento sarà il BitterTass, cocktail che mixa l’iconica Cedrata Tassoni con il nuovo Bitter del Lago, ultimo nato della Collezione Mixology, tributo al forte legame con il territorio del Lago di Garda e allo stile italiano.

 

Tassoni è una storica azienda italiana nata a metà Settecento e diventata farmacia nel 1793 a Salò sul Lago di Garda, dove ancora oggi si trovano la sede e la produzione. Dal 2021 è entrata a far parte del Gruppo Lunelli. Nel corso dei suoi 230 anni di storia Tassoni è diventato un marchio noto ed evocativo, entrato a far parte dell’immaginario collettivo e del patrimonio culturale italiano. Artigianalità, filiera corta e Made in Italy sono i punti di forza su cui si basa il successo dell'azienda, riconosciuta come una delle poche realtà del settore che produce da sempre artigianalmente al suo interno gli aromi, esclusivamente naturali. Fiore all’occhiello è la Cedrata Tassoni, prodotta con aromi naturali estratti da cedri Diamante di Calabria. La collezione Tassoni comprende anche la Tonica al Cedro, Tonica Superfine, Soda La Classica, Ginger Beer, Ginger Ale, Chinotto Bio, Sambuco Bio, il Distilled Dry Gin con essenza di Cedro Diamante e il Bitter del Lago. 


Nicoletta Curradi 

martedì 16 aprile 2024

Famiglia Castagnedi a Vinitaly 2024 con il nuovo Soave DOC Monte di Colognola

 



VINITALY 2024

Famiglia Castagnedi a Vinitaly 2024 con il nuovo Soave DOC Monte di Colognola, la certificazione BIOlogica di TÉLOS e una vision che guarda al futuro


Grandi novità per la realtà veronese, impegnata in un percorso di interpretazione autentica del proprio territorio nel contesto delle nuove tendenze internazionali.


 Famiglia Castagnedi, realtà d’eccellenza della Valpolicella Orientale titolare dello storico brand Tenuta Sant’Antonio, ha presentato a Vinitaly 2024 importanti novità: l’ingresso del Soave DOC U.G.A. Monte di Colognola tra i grandi bianchi della Famiglia, la prima etichetta con certificazione BIOlogica del brand TÉLOS e la prosecuzione della ricerca dell’eccellenza basata su terroir e valorizzazione dei cru.


Un nuovo futuro per i bianchi del territorio


Il primo grande annuncio al panorama vinicolo internazionale di Vinitaly riguarda la presentazione del Soave DOC U.G.A. Monte di Colognola: un tripudio di freschezza, note floreali e frutta a polpa bianca, unite dalla mineralità iconica dei bianchi di Tenuta Sant’Antonio. Una nuova, innovativa interpretazione della denominazione Soave DOC che va a completare la gamma dei grandi bianchi dell’Est Veronese proposti dai fratelli Castagnedi: il Single Vineyard VIGNA Monte Ceriani, il Soave Vecchie Vigne e il Pinot Grigio. In questo modo, la Famiglia va a sigillare un quartetto iconico, unito in una continuità visiva dalle etichette premium che accomunano questi quattro capolavori e che trasmettono in forma artistica ed essenziale le caratteristiche calcareo-sulfuree dei suoli della Valpolicella Orientale. Per il Monte di Colognola, un triangolo dorato simboleggia sia la forma collinare da cui nasce, sia la prima forma complessa della geometria, testimone della freschezza e della sfaccettatura di questa nuova creazione. 




Nascere nella sostenibilità: TÉLOS e la certificazione BIOlogica


Famiglia Castagnedi ha inoltre portato a Vinitaly la prima etichetta certificata BIOlogica del pioneristico brand TÉLOS: TÉLOS Il Bianco vendemmia 2023. Senza solfiti aggiunti, BIOlogico e anche vegano, il percorso di TELOS è frutto della continua innovazione che Famiglia Castagnedi ha posto verso il benessere delle persone e dell’ambiente, mettendo al servizio di questi valori le più avanzate pratiche e tecnologie agronomiche ed enologiche. Una visione che dal 2011 rappresenta un unicum nel panorama vinicolo internazionale per capacità di applicare tecniche e pratiche di frontiera a un prodotto con capacità di distribuzione universale, superando la grande sfida di realizzare un vino sinonimo di garanzia e di eccellenza qualitativa, ancor prima che di estrema salubrità.



Valorizzare i cru con una visione internazionale: la modernità per natura della Valpolicella Orientale


Ad accomunare le novità di Famiglia Castagnedi e le nuove annate delle iconiche etichette disponibili a Vinitaly 2024 vi è una visione aziendale che guarda al binomio tra bevibilità internazionale e ricerca dell’identità del territorio, seguendo una strada che valorizza ogni cru e di ogni singolo vigneto. Una mission che prende vita tramite processi innovativi in vigna e in cantina che garantiscono contemporaneità, verticalità e pulizia estrema per ottenere uno stile definito oggi come “moderno” ma che, nel caso di Famiglia Castagnedi, rappresenta un vero e proprio tratto distintivo, una firma stilistica autentica del terroir e del saper fare aziendale. La collocazione nell’area tra la Valpolicella e il Soave, infatti, rende possibile trovare espressioni nuove, autentiche e identitarie delle due Denominazioni, fatte di verticalità, mineralità e leggiadra complessità, in linea con lo stile iconico che Famiglia Castagnedi ha da sempre perseguito. I vigneti vengono così parcellizzati seguendo una logica sartoriale, per ottenere prodotti unici come i Single Vineyard. Questa continua volontà di tendere all’eccellenza ha portato ad importanti riconoscimenti dai più prestigiosi critici ed esperti a livello globale, come l’inserimento dell’Amarone Antonio Castagnedi 2018 da parte del Master of Wine Gabriele Gorelli nella lista dei 10 vini da non perdere a Vinitaly 2024 o ancora gli importanti apprezzamenti di Ned Goodwin, affermato Master of Wine e firma di James Suckling, in merito alla linea Soave, fino alle recensioni che avvalorano lo stile Valpolicella Orientale di Eric Guido per VINOUS Galloni.




“Vinitaly 2024 rappresenta per noi un altro, fondamentale tassello nel nostro percorso di interpretazione intima e autentica della Valpolicella Orientale, territorio moderno per natura grazie a caratteristiche di terroir, suoli e di contesto pedoclimatico uniche per soddisfare le tendenze attuali e future dei consumatori” - afferma Armando Castagnedi, titolare di Famiglia Castagnedi insieme ai fratelli e responsabile dei mercati esteri. “Il Monte di Colognola è la quarta parte della nostra ‘anima in bianco’, che completa quella rivoluzione che con orgoglio abbiamo lanciato per sancire la forza e le potenzialità che il nostro territorio offre per lo sviluppo di grandi bianchi, mentre con la prima annata BIOlogica di TÉLOS Il Bianco vogliamo aprire nuovi orizzonti nell’enologia contemporanea e del futuro. Tutto questo si sintetizza, per noi, nella capacità di dare forme sempre attuali, identitarie e iconiche alla nostra terra, scardinando preconcetti e proponendo una continua riflessione su come essere sempre un passo avanti rispetto al panorama nazionale e internazionale: i nostri vini raccontano questo, i nostri vini siamo noi.”


Famiglia Castagnedi | Tenuta Sant’Antonio - Tenuta Sant'Antonio nasce nel 1995 a Colognola ai Colli (Verona) come sogno dei quattro fratelli Castagnedi che, provenienti da generazioni di viticoltori, si sono impegnati a realizzare vini iconici attraverso tre diversi brand: Tenuta Sant’Antonio, SCAIA e TÉLOS. Continui investimenti hanno spinto un progetto imprenditoriale unico basato su identità, innovazione e sostenibilità, portando l’Azienda, in pochi anni, a diventare un punto di riferimento del territorio con 50 dipendenti, 150 ettari vitati e due milioni di bottiglie prodotte ed esportate in tutto il mondo.


Nicoletta Curradi


sabato 13 aprile 2024

Il Museo di Palazzo Pretorio di Prato celebra il decennale

  



Sono passati dieci anni dalla cerimonia ufficiale di inaugurazione del Museo del Palazzo Pretorio di Prato che aprì il 12 aprile 2014, dopo un complesso restauro del Palazzo, iniziato nel 1998, sede dal 1912 del Museo Civico. E molti sono stati i progetti realizzati, guidati da un unico obiettivo: essere interprete della contemporaneità di ogni tempo e diventare sempre più inclusivo.

"Festeggiamo i 10 anni dall'apertura del Museo di Palazzo Pretorio con la presentazione di una nuova sala, a dimostrazione che il Pretorio non è mai rimasto fermo: mostre, nuove sale, linguaggi inclusivi, un polo culturale autism friendly, sono la testimonianza di come l'arte sia capace di coinvolgere tutti con la sua bellezza e la sua capacità di comunicare. Da oggi al primo piano si potranno ammirare opere del '400 e '500 provenienti dai depositi, grazie alla volontà di investire per valorizzare il patrimonio esistente", dichiara Matteo Biffoni Sindaco del Comune di Prato.
Un anniversario significativo, quello del decennale, che il Museo condivide con la comunità rendendo godibili diciassette opere che fino ad ora sono state custodite nei depositi e adesso trovano collocazione nella nuova sala "Dai depositi al museo: dipinti del Quattrocento e del Cinquecento", posta al primo piano nell'area recentemente restaurata dell'antico Monte dei Pegni.
Il percorso espositivo così si amplia con un nucleo di maestri del Quattrocento che documentano il clima culturale che si riflette nelle tante botteghe attive a Firenze e nelle periferie; e con la preziosa raccolta di Sacre Famiglie e di Madonne con Bambino del secolo XVI composta da dieci dipinti.
La nuova sala rientra in un progetto di ampliamento dell'offerta museale che vedrà a breve altri due spazi dedicati, rispettivamente, "Prato prima di Prato" con reperti archeologici provenienti dal territorio e dalla vicina area di Gonfienti, sede di un insediamento etrusco del VI secolo avanti Cristo, arricchito anche da contenuti multimediali, e al Museo del Risorgimento, con una raccolta di cimeli dell'antico Museo del Risorgimento che dai primi del Novecento fu allestito nel Pretorio e ancora conservati nei depositi.

"In questi dieci anni, il Museo civico di Palazzo Pretorio è diventato un punto di riferimento nel panorama non solo toscano. Un lavoro costante - in prima fila la Direttrice Rita Iacopino, tutto lo staff ed il Comitato scientifico - ha consentito di intrecciare relazioni e consolidare ed arricchire un patrimonio inestimabile. La scelta dell'amministrazione di ampliare il percorso della Collezione recupera l'idea del progetto di Gae Aulenti e Bianca Ballestrero e restituisce con ancora maggiore aderenza la storia non solo artistica del nostro territorio", aggiunge Simone Mangani, Assessore alla cultura del Comune di Prato.




Questi allestimenti si aggiungono al recente percorso parallelo multisensoriale arricchito di contenuti interattivi, opere da toccare e da ascoltare, guide nella lingua dei segni, nuovi device multimediali.

Il Museo celebra il decennale proponendo anche un originale programma di eventi, performance, danza, laboratori, musica, incontri a tema e attività, rivolte a pubblici diversi.

Nicoletta Curradi
Fabrizio Del Bimbo 

lunedì 19 febbraio 2024

Tutti i numeri della trentunesima Chianti Classico Collection

 





Un’edizione speciale nell’anno del centenario del Consorzio più antico d’Italia


Con un’edizione  speciale che inaugura l’anno del centesimo anniversario del Consorzio più antico d’Italia, la Chianti Classico Collection si è conclusa con numeri davvero significativi: 211 le aziende partecipanti, 773 i vini in degustazione, 2000 gli operatori di settore e 350 i rappresentanti della stampa nazionale ed internazionale accreditati, cui quest’anno di aggiungono anche 460 appassionati, a cui la manifestazione ha aperto le porte il 16 febbraio.

Un Consorzio, quello del Gallo Nero, che ha una storia importante e che “deve essere un esempio per tutte le altre realtà italiane” come ha commentato il Presidente della Commissione Agricoltura della Camera, Mirco Carloni, ospite della manifestazione.

Nel 1924 furono 33 lungimiranti viticoltori a decidere di crearlo: la loro visione fu quella di credere nell’unità di intenti, nella forza della collettività, di investire nell’aggregazione uscendo dalla miopia del singolo interesse privato, perché solo così si poteva gestire una produzione che potesse parlare di un intero territorio. A 100 anni di distanza, il Consorzio del Chianti Classico che oggi rappresenta una compagine di 500 aziende si fonda sugli stessi valori di allora.

“E’ il territorio che fa la differenza - ha dichiarato il Presidente Giovanni Manetti, nel corso del suo saluto alla stampa – ma fondamentale è anche il rapporto fra i fattori naturali e le persone, uomini e donne, che sono riusciti a mettere a frutto il dono offerto loro da madre natura. Questo è quel quid in più, l’intreccio magico fra natura e uomo, che ci permette di produrre vini unici al mondo. Quello che il grande Luigi Veronelli chiamava “l’anima del vino”. L’auspicio – ha concluso Manetti - è che i vini Chianti Classico possano esprimere sempre più territorio ma anche sempre più anima.”

 Nicoletta Curradi 

sabato 27 gennaio 2024

Bilancio positivo per Pitti Filati 94





Chiude con risultati positivi la 94esima edizione di Pitti Filati, la fiera di filati per maglieria più importante al mondo che ha presentato le collezioni per la primavera-estate 2025. Centoquindici gli espositori, di cui un centinaio stranieri; la maggior parte arrivano dai distretti tessili di Prato (28 aziende) e Biella.


I compratori n fiera sono stati 3.000, di cui 1.170 provenienti dall’estero,Gli  ingressi sono arrivati a 3.600. 


“Pitti Filati è visitato non solo dagli operatori della moda in senso proprio, ma anche dai responsabili stilistici di prestigiose aziende dell’interior e home design e da altri professionisti della creatività industriale, come quella dell’automobile”, afferma Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine. 


La vivacità e la creatività che si sono viste tra gli stand non si riscontra, però, sul mercato. L’industria dei filati per maglieria – settore prestigioso del made in Italy che fornisce (anche) i grandi marchi francesi della moda – dopo due anni di crescita robusta, e dopo aver recuperato e superato i livelli pre-Covid, è finita in folle (-4,2% il fatturato 2023, sceso a 3,1 miliardi di euro secondo le stime di Confindustria Moda; -8,5% l’export a 902 milioni; saldo commerciale negativo per 104 milioni).


Intanto alla Fortezza ha preso il via la prima sessione della Cfmi Academy, il nuovo format di approfondimento operativo per gli studenti di Fashion design delle scuole di moda, nato dalla partnership tra Centro di Firenze per la Moda italiana, Pitti Immagine e UniCredit con focus sulla creazione della moda sostenibile.


Nicoletta Curradi

Fabrizio Del Bimbo 

sabato 20 gennaio 2024

Si è chiuso Pitti Bimbo 98




Per la moda junior la situazione attuale è critica: in Italia nascono sempre meno bambini e chiudono sempre più negozi e dunque i consumi  si restringono. L’unica possibilità di crescita per le aziende del settore è andare all’estero, alla ricerca di quei mercati che apprezzano i bei vestit soprattutto se made in Italy.

La 98esima edizione del salone internazionale,  il più importante rimasto in Europa, si è tenuta dal 17 al 19!gennaio 2024 alla Fortezza da Basso di Firenze con 215 marchi ,per il 60% esteri

Anche l’anno scorso a salvare il settore sono state le esportazioni, Ma le maggiori difficoltà della moda junior rispetto a quella per adulti, sono legate anche alle piccole dimensioni delle aziende specializzate nel kidswear: andare all’estero senza la forza del brand e senza reti distributive è difficile, e infatti ci riescono meglio le linee kids dei grandi marchi dell’adulto. Negli ultimi tempi   si sta aggiungendo un nuovo fattore di rischio, rappresentato dalla fuga delle navi portacontainer dal canale di Suez a causa degli attacchi degli sciiti Houti nel Mar Rosso. L’alternativa per andare o arrivare dall’Asia nel Mediterraneo è circumnavigare l’Africa con allungamento dei tempi e aumento dei costi dei noli marittimi. I problemi si stanno già sentendo non solo sull’import-export da e per l’Oriente, e anche sulla  fornitura di cerniere, bottoni, fodere o tessuti in arrivo dalla Cina o dal Giappone. Quindi anche chi produce in Italia rischia di subire gravi ritardi.

Per tutti questi motivi, il Pitti Bimbo rappresenta una vetrina strategica di tendenze.

Tra le nuove aziende il  gruppo napoletano di kidswear Casillo che produce e distribuisce su licenza la linea Manila Grace Girl.  Ha debuttato inoltre la licenza kids Roy Roger’s affidata alla toscana Miniconf, mentre Dolce&Gabbana ha interpretato il tema ufficiale della manifestazione, Pitti Time, con una installazione speciale e ha ampliato la collezione DGVIB3 per i ragazzi di12-16 anni. L’azienda ravennate Nanan hs presentato una capsule sostenibile firmata Ludovica Amati. 

Il portale e-commerce fiorentino Family Nation, specializzato nel mondo dell’infanzia e della maternità, ha presentayo la nuova linea di abbigliamento a marchio proprio dal nome Bella Macchia, per bambini che non hanno paura di sporcarsi.  Inda Kids ha esposto una quindicina di collezioni kids tra cui Balmain, Eleventy, Fay, Missoni, Polo Ralph Lauren, Pucci, Simonetta, Stella McCartney.


Per gli eventi fuori fiera, Lodovica Comello, attrice e cantante, madre di Teo,  Stefano De Martino,  ballerino e conduttore televisivo, padre di Santiago, Luca Trapanese, assessore alle politiche sociali del Comune di Napoli, padre di Alba,  me and Simafra, cioè Sara,  creatore digitale, madre di 4 bambini sono stati i genitori-talent scelti da Emporio Armani per rappresentare i valori di famiglia con tutte le sue sfaccettature durante i Parents talks del 18 gennaio presso Giunti Odeon in occasione di Pitti Bimbo 98.

Sul palco gli ospiti hanno raccontato la loro esperienza di genitori tra alti e bassi, gioie e dolori e tanto amore.


Nicoletta Curradi