La nona edizione di BuyWine, la più importante vetrina B2B dei vini a denominazione della Toscana, è in programma l’8 e 9 febbraio 2019 alla Fortezza da Basso di Firenze. L’evento, promosso dalla Regione Toscana in collaborazione con PromoFirenze, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Firenze, vedrà la presenza di 215 aziende vitivinicole selezionate tramite bando regionale. Queste avranno l’opportunità di interfacciarsi con 200 buyer provenienti da 44 Paesi, accuratamente selezionati da PromoFirenze, in base alla professionalità e competenza, nonché l’interesse commerciale espresso verso le aziende partecipanti. Oltre ai mercati consolidati, quali Germania, Scandinavia, USA, Canada e Giappone, si segnalano le new entry di quest’anno: Macao, Malesia, Argentina, Cile, Filippine, India, Albania, Slovenia e Spagna. Aumentano le aziende con certificazione biologica o biodinamica: sono 80, il 37% del totale. Presenti anche 6 produttori di vino kosher made in Tuscany. Per prepararsi al meglio all’evento i seller toscani hanno partecipato ad una serie di seminari che hanno fornito loro strumenti e metodologie per un approccio mirato, a seconda del Paese di provenienza del buyer. Inoltre, per creare opportunità di business mirate, le agende degli incontri tra buyer e seller vengono generate da un sistema di matchmaking che incrocia i loro rispettivi profili.
PRIMANTEPRIMA - Nel contesto di BuyWine si inserisce l’altro grande appuntamento organizzato da Regione e PromoFirenze. Si tratta di “PrimAnteprima”, l’iniziativa in programma il 9 febbraio sempre alla Fortezza da Basso di Firenze (padiglione Cavaniglia), che inaugura ufficialmente la Settimana delle Anteprime di Toscana 2019 (9-16 febbraio). PrimAnteprima offrirà la possibilità ad addetti ai lavori e stampa specializzata proveniente da tutto il mondo di degustare le annate appena immesse sul mercato da importanti Consorzi toscani quali: Carmignano, Colline Lucchesi, Maremma Toscana, Montecarlo, Montecucco, Orcia, Pitigliano e Sovana, Terre di Pisa, Val di Cornia e Valdarno di Sopra. L’evento clou è in programma alle ore 12 di sabato 9 febbraio: una tavola rotonda a cui parteciperà l’assessore all’Agricoltura della Regione Toscana Marco Remaschi insieme ad illustri ospiti ed esperti moderati dal giornalista e sommelier Andrea Gori. Verranno presentati da ISMEA gli ultimi dati sulla produzione vitivinicola in Toscana e i trend di mercato, l’Università di Pisa illustrerà uno studio sull’efficacia del modello commerciale di BuyWine, si parlerà poi di cambiamenti climatici, del legame tra cantine e design, e di come e dove si parla di vino toscano online nel mondo grazie ad una ricerca realizzata ad hoc.
Il programma delle Anteprime proseguirà con Chianti Lovers a cura del Consorzio Vino Chianti (10 febbraio, Fortezza da Basso di Firenze), Chianti Classico Collection a cura del Consorzio Vino Chianti Classico (11-12, Stazione Leopolda di Firenze), Anteprima Vernaccia di San Gimignano a cura del Consorzio del Vino Vernaccia di San Gimignano (10 e 13 febbraio, San Gimignano), Anteprima Vino Nobile di Montepulciano (9-11 febbraio, Montepulciano), Benvenuto Brunello 2019 a cura del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino (15 e 16 febbraio, Montalcino). Per avere maggiori info sui programmi delle Anteprime e sugli eventi aperti al pubblico consultare i siti www.buy-wine.it e www.anteprimetoscane.it.
TOUR PER I BUYER - L’offerta dedicata ai buyer non finisce con la due giorni di BuyWine. Domenica 10 febbraio verranno accompagnati in 7 educational tour alla scoperta del territorio toscano. L’obiettivo è di fargli conoscere il contesto in cui si produce il vino toscano, per avvicinarli alle eccellenze agroalimentari, artistiche, storiche e naturali della nostra regione in modo che tornino nei loro Paesi con un pezzo di Toscana nel cuore. I tour sono organizzati grazie alle Camere di Commercio di Firenze, Pisa, Lucca, Arezzo e Siena, Massa Carrara e grazie alla fondamentale collaborazione con i Consorzi del Chianti Classico, del Chianti, della Vernaccia di San Gimignano, del Consorzio Terre di Pisa, del Consorzio Vini Montecarlo, del Consorzio Vini Delle Colline Lucchesi e della Strada del vino dei colli di Candia e di Lunigiana.
PREMIO AI MIGLIORI SOMMELIER D’ITALIA - Una Toscana che è sempre più terreno fertile per il sistema vino, come dimostrano gli astri nascenti nell'ambito della sommellerie: sono tutti toscani, infatti, i cinque sommelier che hanno conquistato i gradini più alti del podio del Miglior Sommelier d’Italia 2018. Un record che la Regione ha deciso di riconoscere assegnando loro una medaglia raffigurante il Pegaso. L’assessore all’Agricoltura Marco Remaschi ha premiato il campione italiano in carica Simone Loguercio di Firenze, il secondo classificato Valentino Tesi di Pistoia (sarà lui a tenere le due degustazioni guidate in programma a PrimAnteprima), i due terzi a pari merito Massimo Tortora di Livorno e Simone Vergamini di Lucca e Clizia Zuin di Firenze, sesta assoluta e prima tra le donne a livello nazionale. Cinque alfieri della Sezione Toscana dell’Associazione Italiana Sommelier, articolata in 13 delegazioni territoriali, che a livello regionale conta circa 4 mila soci.
FOTOGRAFIA DELLA TOSCANA DEL VINO - La nostra regione può vantare quasi 60.000 ettari di vigneti, infiniti filari di viti che disegnano colline e panorami famosi in tutto il mondo. Il 92% di tali vigneti fornisce vini DOP (DOCG e DOC) per un totale di 1.600.000 ettolitri (93% è rosso). Importante anche il volume dell’IGP: 666.000 ettolitri (75% rosso).
Secondo i dati sulla produzione vini DOP relativi alla vendemmia 2018, mantengono la posizione di leader il Chianti (33,1%) e il Chianti Classico (12,7%) che insieme arrivano quasi al 50%. A grande distanza le altre DOP come Maremma Toscana (4%), Brunello di Montalcino (3,9%), Morellino di Scansano (3,2%), Nobile di Montepulciano (2,8%), Bolgheri (2,5%), Vernaccia di S. Gimignano (1,9%), Rosso di Montalcino (1,2 %), Rosso di Montepulciano (0,9%), Bianco di Pitigliano (0,5%). Il 33,3 % è ascrivibile a altre DO.
Le province con maggiore superficie coltivata a vite sono Siena (19.870 ettari), Firenze (16.850 ettari) e Grosseto (8.890 ettari). Salta all’occhio la superficie media per azienda che è di soli 2,5 ettari con picchi di 5 ettari per la provincia di Siena e 0,32 per Massa.
Il principale vitigno è il Sangiovese Nero (61,6 %), seguito da Merlot (7,55%), Cabernet Sauvignon (6,5%), Trebbiano Toscano (4,7%), Vermentino (2,5%), Sirah (2,1%), Canaiolo Nero (1,3%), Vernaccia di San Gimignano (1,3%) e altri.
La DOC con la superficie più piccola? Capalbio e Grance Senesi (entrambe con 3 ettari a testa). E quella più estesa? Maremma Toscana con 1.932 ettari che producono 89.000 ettolitri.
La DOCG con la superficie più piccola? Chianti Colline Pisane (2 ettari) e Val di Cornia Rosso (3 ettari). E quella più estesa? Il Chianti con 10.165 ettari che producono 608.000 ettolitri.
Fabrizio Del Bimbo
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