L’esposizione, firmata dall’artista concettuale tedesco Carsten Höller (da sempre attivissimo in Italia; ne ho parlato qui)
in collaborazione con il neurobiologo vegetale teorico
dell‘intelligenza delle piante, Stefano Mancuso, che dal 19 aprile
ridisegnerà gli spazi eterni ed interni di Palazzo Strozzi a Firenze,
sarà un mix di arte, ricerca scientifica, amore per la natura e
divertimento. Con appena una spruzzata di luna park a dare ancora più
sapore al tutto.‘The Florence Experiment’ si svilupperà intorno a
due dei famosi (e temibili per alcuni) scivoli acrobatici di Carsten
Höller che collegheranno il terrazzo al secondo piano con il cortile
rinascimentale sottostante. Non senza girare su se stessi, naturalmente.
Per un totale di 20 metri di discesa ad alta velocità, che i visitatori
affronteranno dopo essere stati muniti di una pianta.
Questo perché, immediatamente dopo, il pubblico passerà in un vero e proprio laboratorio allestito nei locali della Strozzina, dove degli scienziati rileveranno le variazioni nei parametri fotosintetici della pianta e le molecole volatili. L’idea è che " le emozioni di eccitazione, sorpresa, divertimento, timore vissute dai partecipanti” influenzino in modo diverso le reazioni di diversi tipi di piante.
Sempre a questo scopo verranno allestite due sale cinematografiche diverse. In una gli spettatori si godranno dei divertenti brani di famose commedie, mentre nell’altra tremeranno di fronte a un mix di scene tratte dai film horror.
Da entrambe le sale partiranno dei tubi che serviranno a incanalare i composti chimici volatili emessi dalle persone divertite e impaurite. Così queste sostanze raggiungeranno la facciata di Palazzo Strozzi e influenzeranno in modo diverso le piante di glicine disposte ad arrampicarsi proprio lì con una serie di fili. Si prevede che l’orrore e l’allegria del pubblico influenzeranno visibilmente la direzione di crescita delle piant
The Florence Experiment di Carsten Höller in collaborazione con Stefano Mancuso sarà curata da Arturo Galasino direttore della Fondazione di Palazzo Strozzi di Firenze. Si tratterà della prima importante mostra d'arte contemporanea dopo quelle di Ai Weiwei e Bill Viola dello scorso anno e precederà la personale di Marina Abramović. Sarà possibile visitarla fino al 26 agosto come fosse un bizzarro omaggio creativo alla bellezza della natura durante la stagione calda
Questo perché, immediatamente dopo, il pubblico passerà in un vero e proprio laboratorio allestito nei locali della Strozzina, dove degli scienziati rileveranno le variazioni nei parametri fotosintetici della pianta e le molecole volatili. L’idea è che " le emozioni di eccitazione, sorpresa, divertimento, timore vissute dai partecipanti” influenzino in modo diverso le reazioni di diversi tipi di piante.
Sempre a questo scopo verranno allestite due sale cinematografiche diverse. In una gli spettatori si godranno dei divertenti brani di famose commedie, mentre nell’altra tremeranno di fronte a un mix di scene tratte dai film horror.
Da entrambe le sale partiranno dei tubi che serviranno a incanalare i composti chimici volatili emessi dalle persone divertite e impaurite. Così queste sostanze raggiungeranno la facciata di Palazzo Strozzi e influenzeranno in modo diverso le piante di glicine disposte ad arrampicarsi proprio lì con una serie di fili. Si prevede che l’orrore e l’allegria del pubblico influenzeranno visibilmente la direzione di crescita delle piant
The Florence Experiment di Carsten Höller in collaborazione con Stefano Mancuso sarà curata da Arturo Galasino direttore della Fondazione di Palazzo Strozzi di Firenze. Si tratterà della prima importante mostra d'arte contemporanea dopo quelle di Ai Weiwei e Bill Viola dello scorso anno e precederà la personale di Marina Abramović. Sarà possibile visitarla fino al 26 agosto come fosse un bizzarro omaggio creativo alla bellezza della natura durante la stagione calda
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