Ora di Ottawa

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domenica 20 agosto 2023

Yan Pei-Ming. Pittore di storie a Firenze


Ancora pochi giorni per visitare la mostra di Yan Pei-Ming a Firenze. Fino al 3 settembre 2023 Palazzo Strozzi  presenta la più grande mostra mai dedicata in Italia all’artista franco-cinese.


A cura di Arturo Galansino, l’esposizione propone un percorso di oltre trenta opere che permettono di esplorare la potente e originale ricerca dell’artista sulla relazione tra immagine e realtà, in un cortocircuito tra vita personale e storia collettiva, simboli e icone della cultura e della storia dell’arte tra Oriente e Occidente. Celebre per una profonda e appassionata riflessione sulla pittura nell’arte di oggi, Yan Pei-Ming invita a ripensare il rapporto tra storia e contemporaneità, memoria e presente.


Esplorando generi come il ritratto, il paesaggio, la natura morta e la pittura di storia, i suoi dipinti prendono vita a partire dal modello di immagini fotografiche estrapolate da fonti diverse, come immagini personali, copertine di giornali, still cinematografici o celebri opere della storia dell’arte. Yan Pei-Ming ci porta a riflettere sulla contraddizione tra realtà e rappresentazione, verità e costruzione delle immagini, tema sempre più centrale nell’era della riproduzione e della condivisione digitale della storia pubblica e delle nostre vite private.


È così che in mostra si alternano monumentali autoritratti e ritratti della madre e del padre o di personaggi storici come Mao Zedong e Adolf Hitler insieme a originali reinterpretazioni di opere come la Monna Lisa di Leonardo o l’Innocenzo X di Velázquez o di due copertine della rivista «Time» dedicate rispettivamente nel 2008 al presidente russo Vladimir Putin e nel 2022 a quello ucraino Volodymyr Zelensky.


In diretta connessione con l’Italia l’esposizione ospita inoltre una sequenza di dipinti legati a celebri immagini fotografiche che hanno documentato drammatici momenti della storia italiana del Novecento, in una sorta di trilogia di deposizioni laiche: l’esposizione a testa in giù dei corpi di Benito Mussolini e Claretta Petacci a Piazzale Loreto a Milano nel 1945; il corpo riverso di Pier Paolo Pasolini all’idroscalo di Ostia nel 1975; il ritrovamento di Aldo Moro nel bagagliaio di un’auto a Roma nel 1978.


Nato a Shanghai nel 1960, Yan Pei-Ming si trasferisce nel 1980 in Francia, dove oggi vive e lavora. Come egli stesso afferma: «Presumo di essere un artista cinese ed europeo, ma sono prima di tutto un artista». Cresciuto in Cina durante la Rivoluzione Culturale, si è infatti formato sulla storia dell’arte europea fondendo insieme tecniche, fonti e temi che ibridano Oriente e Occidente. Fondamentali per l’artista sono modelli iconografici della cultura visiva occidentale, ma a questi si uniscono anche soggetti che rimandano in maniera diretta alla Cina come le figure della tigre e del dragone o quelle di Mao e Bruce Lee, mito della sua infanzia e iconico anello di congiunzione tra Ovest ed Est, Hollywood e Hong Kong. Yan Pei-Ming è pittore di storia e di storie: “pittore di storia” quando rilegge momenti iconici del passato anche recente, ma anche “pittore di storie” personali.


La mostra è promossa e organizzata dalla Fondazione Palazzo Strozzi, Firenze come parte del progetto Palazzo Strozzi Future Art sviluppato con la Fondazione Hillary Merkus Recordati. Main supporter: Fondazione CR Firenze. Sostenitori: Comune di Firenze, Regione Toscana, Camera di Commercio di Firenze, Intesa Sanpaolo, Comitato dei Partner di Palazzo Strozzi. Con il contributo di Città Metropolitana di Firenze. 

Info: www.palazzoztrozzi.org


Fabrizio Del Bimbo 


mercoledì 26 luglio 2023

Finale di Italian Brass Week con Agorà in Wave Brass

 24^ Italian Brass Week




Agorà in Wave Brass


28 luglio 2023


Firenze, Arengario di Piazza della Signoria – ore 20.30

Agorà in Wave-Brass




I solisti :


ANDREA GIUFFREDI, ZOLTAN KISS, REX RICHARDSON


Italian Brass Week Ensemble Direttori: 


Luca Benucci e Lito Fontana


I Brass affolleranno la piazza principale fiorentina. Qui, nell'Agorà della Signoria Medicea, sull'Arengario del Palazzo della Signoria, circondato dalla Loggia dei Lanzi, tra il Ratto delle Sabine del Giambologna il Perseo del Cellini, sotto l'egida della copia del David di Michelangelo, del Marzocco della Repubblica fiorentina e della Giuditta e Oloferne del Donatello, e la Fontana del Nettuno dell'Ammannati, primo esempio di fontana pubblica della nostra penisola, si vive, si respira, si osserva, si gode della Cultura, del Bello ideale e reale, dell’Arte, si ascoltano quelle abilità artigianali musicali, sublimate nel momento creativo dell'esecutore e si diffonde l'Amore per la Musica per la Bellezza. Il cuore della città pulsa al ritmo di questa Musica perchè è nell'Agorà che si vive intensamente l’Estate Fiorentina, in compagnia di solisti, direttori ed esecutori di fama internazionale.

*Concerto gratuito


Nicoletta Curradi 

lunedì 24 luglio 2023

Maredamare 2023, crescono i clienti stranieri

 



La sedicesima edizione di Maredamare si è appena conclusa alla Fortezza da Basso di Firenze, con una notevole crescita di clienti stranieri.

Oltre 4700 ingressi, di cui il 28% provenienti da trentotto paesi esteri. 

“Abbiamo assistito ad un leggero calo dei visitatori italiani compensato da un’importante aumento dei buyer stranieri – sottolinea Alessandro Legnaioli, presidente di Maredamare – registrato dalla gran parte degli espositori. Un trend sostenuto da collaborazioni interne e internazionali come ad esempio con Agenzia Ice per i più importanti compratori internazionali, con Fashion sfera per  i mercati CIS e con Gran Canaria Swim Week per la Spagna. Questa edizione segna l’ingresso di due importanti novità, la prima è il nostro impegno nella sensibilizzazione verso la sostenibilità nel beachwear con la creazione di una Green Area in collaborazione con importanti aziende tessili (Antares, Borgini Jersey, Brugnoli, Iluna Group) e di una sfilata, la prima del comparto mare, che propone un beachwear etico e responsabile. La seconda, più leggera, con la creazione di un sistema di eventi esterni, connessi alla fiera, che abbiamo chiamato Fuordacqua e che portano in giro per la città condivisione, allegria e profumo d’estate”.




MAREDAMARE E GRAN CANARIA SWIM SHOW 

Gli accordi con Gran Canaria Swim Week (il beachwear catwalk che si terrà dal 5 al 7 ottobre a Gran Canaria) organizzato dal Cabildo de Gran Canaria (il governo dell’isola), consentono di attivare un link tra i due paesi storicamente più importanti del comparto europeo per la promozione reciproca e le relazioni internazionali. 

Maredamare ha selezionato tre aziende internazionali (DnuD, Pin Up Stars e Pain de Sucre) che saranno incluse nel calendario di GCSW unitamente a cinque importanti buyers italiani e tre giornalisti, ospitati a Firenze e poi a Gran Canaria. 

Maredamare inoltre consegnerà il primo e unico premio legato alla sostenibilità durante la settimana GCSW e il designer vincitore sarà ospite come espositore a Maredamare 2024. 

Nicoletta Curradi 

sabato 22 luglio 2023

Respiro di luce - 24/a Italian Brass Week


24 luglio 2023

Firenze, Opera di Santa Croce – ore 21.00


Respiro di luce


Concerto in collaborazione con "Amici delMaggio"


Solisti del Festival internazionale 'Italian Brass Week'

Rex Richardson – tromba

Omar Tomasoni – tromba

Andrea Dell'Ira - tromba

Oliver Darbellay - corno

Jorg Bruckner - corno

Lito Fontana - trombone

Zoltan Kiss - trombone

David Childs – euphonium

Ryunosuke "Pepe" Abe – euphonium

Gene pokorny – tuba

Sérgio Carolino – tuba

Mario Barsotti – tuba

Gianluca Grosso – tuba


Andrea Severi – organo


Musiche di: J. S. Bach, G. F. Handel, G. Caccini, A. Marcello, T. Albinoni




Un respiro di Luce sarà quello che attraverserà le navate della Basilica di Santa Croce, un luogo unico e custode di un immenso patrimonio artistico, fra sepolcri e memorie. Accolti dal Monumento a Dante che si erge mestoso nell'omonima Piazza fiorentina, i solisti del Festival daranno voce ai loro strumenti ricalcando la magnificienza del 'Pantheon delle Glorie Italiane'. Un respiero cosmico di luce, quella luce onda che si fa musica con le stelle del firmamento Brass.

Il Festival Internazionale Italian Brass Week, giunto quest'anno alla sua 24esima edizione, porterà la Musica per Ottoni nel Pantheon delle Glorie Italiane, la francescana Basilica di Santa Croce, nel 580° anniversario dalla sua Consacrazione, avvenuta nell'Epifania del 1443 con Papa Eugenio IV.

I solisti del Festival condivideranno con il pubblico presente le più prestigiose pagine del repertorio cameristico fiorentino ed italiano, legandosi ai capolavori artistici, pittorici e scultorei, che la Basilica custodisce. Saranno eseguiti brani della fiorentina Camerata de' Bardi, celebranti la Cappella dei Bardi di Vernio, omaggio al Conte Giovanni fondatore del circolo musicale ed intellettuale che ha dato vita al melodramma; dei compositori francescani, primo fra tutti Padre Giovan Battista Martini, maestro di Wolfgang Amadeus Mozart, gli ottocenteschi Luigi Cherubini e Gioachino Rossini; così come brani sacri che si legano alle Storie di San Giovanni Battista, di San Giovanni Evangelista, di San Francesco e della Vergine Maria, celebranti i cicli pittorici realizzati da Giotto e da Gaddi per le Cappelle Peruzzi, Bardi e Baroncelli.


Concerto Gratuito con prenotazione obbligatoria sul sito: 


https://www.santacroceopera.it/news-eventi/breath-of-light-in-brass/



* in collaborazione con Opera di Santa Croce e con il sostegno degli Amici del Maggio Musicale Fiorentino


*Per il concerto svolto all’interno della Basilica di Santa Croce, si ringrazia la Direzione Centrale degli Affari dei Culti e per l’Amministrazione del Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno, in qualità di Soggetto proprietario



Nicoletta Curradi 

martedì 20 giugno 2023

A Marina di Ravenna una vacanza all'insegna del relax e del divertimento

 Un soggiorno in Italia all'insegna dell'undertourism: passare qualche giorno non nella solita vivace Rimini,  bensì a ..... Marina di Ravenna.





Marina di Ravenna, tra le nove spiagge che costituiscono il litorale di Ravenna, è senza dubbio quella più vicina al centro storico dell'ex capitale bizantina, oltre ad essere, insieme a Porto Corsini, una delle più antiche.


Anche l'Hotel Alba vanta una lunga storia, avendo aperto i battenti nel dopoguerra grazie al coraggio e allo spirito di intraprendenza di Domenico e Alba che insieme, partendo dal nulla, hanno costruito la struttura e avviato l'attività alberghiera. Oggi, a distanza di oltre 60 anni, la nipote Laura e gli amici Michele e Marco hanno raccolto il testimone rilanciando l'attività e offrendo un servizio giovane, dinamico e professionale. Situato proprio sulla piazza di Marina di Ravenna, a pochi metri dalla spiaggia e dal porto turistico di Marinara, l'Hotel Alba è il luogo ideale dove trascorrere un soggiorno al mare a pochi chilometri dalle meraviglie artistiche della città di Ravenna.


Rispettare l'ambiente  circostante  significa rispettare se stessi. Perciò la gestione attuale si impegna quotidianamente a svolgere tutte le attività riducendo al massimo l'impatto sull'ambiente e a sensibilizzare ospiti e collaboratori verso i temi del risparmio energetico e del rispetto del territorio. Per le colazioni i  fornitori  condividono la stessa attenzione verso la natura, la salute e l'artigianalità. Frutta e verdura biologica a km 0, yogurt bio, torte fatte in casa, alimenti per chi soffre di intolleranze alimentari sono assicurano la migliore qualità ed eco-sostenibilità.


I titolari si prendono cura degli ospiti,  sia di chi è in viaggio per lavoro sia di chi è in cerca di relax o divertimento, offrendo la migliore esperienza di soggiorno a Marina di Ravenna. 

A disposizione dei clienti:

Wifi gratuita, Cocktail bar,

Noleggio biciclette

Colazione al bar interno o in camera, pagamenti con bancomat e carte di credito

Personale multilingua

Punto informazioni su attività a Ravenna

Spiaggia: la novità 2023 è il Finisterre Beach, lo stabilimento balneare n.28 gestito dagli stessi proprietari dell'hotel.

Il ristorante, aperto tutto l’anno, offre l’eccellenza della cucina, curata dallo chef Matteo Borroni, oltre ad un attento servizio.

(www.albahotelravenna.it)

A Marina di Ravenna si fa vita di mare,  ci si rilassa con passeggiate nella pineta dietro le dune, si praticano vari sport e ci si diverte la sera. Il locale più cool è indubbiamente Aguardiente, bar e pub situato  sul porto turistico, segnalato da Imbibe Magazine, la rivista americana di maggior riferimento per il settore dei locali dedicati al Rum, come uno degli 11 migliori Rum Bar al mondo dove sorseggiare il distillato caraibico.

Cosa si può fare a Marina di Ravenna? Tante opportunità:

una visita al Cestha,  Centro sperimentale per la tutela degli habitat she si occupa della riabilitazione di tartarughe, razze e altre specie marine in difficoltà. (www.cestha.it)


L'isola degli Spinaroni, gestita da un gruppo di docenti di storia e di scienze naturali e raggiungibile con la motobarca Bulow,  vi aspetta per una full immersion nella storia e nella natura, ammirando la ricchissima avifauna locale  (www.isoladeglispinaroni.it)


Parlando con l'Assessore al Turismo del Comune di Ravenna Giacomo Costantini, veniamo a sapere che a Marina di Ravenna il  ritardo nello sviluppo turistico è un valore aggiunto Qui ci sono più spiagge libere e una piacevole cornice verde di pinete litoranee e le piallasse. Gli Hotel sono tutti a  3 stelle, ma i numerosi campeggi sono belli come resort. Il Park hotel a 4 stelle per ora è chiuso.f

Inine, la bellissima Ravenna con i suoi mosaici patrimonio UNESCO è una sosta obbligata ....


Nicoletta Curradi 

Fabrizio Del Bimbo 


mercoledì 29 marzo 2023

Fausto Melotti. La ceramica, una mostra alla Fondazione Raggbianti fino al 25 giugno


Fino al 25 giugno riscopriamo la ceramica di Fausto Melotti grazie alla Fondazione Raggbianti







Nel 1948 Carlo Ludovico Ragghianti scrive un saggio nel catalogo della mostra Handicraft as a fine art in Italy a cura di Bruno Munari, ospitata alla House of Italian Handicraft a New York. Tra le opere esposte anche i vasi in ceramica di Fausto Melotti, che insieme alle opere di Afro, Casorati, Consagra, de Pisis, Fontana, Fornasetti, Guttuso, Morandi e molti altri, volevano dimostrare come in Italia la produzione delle cosiddette arti applicate fosse da considerarsi a tutti gli effetti fine art.


Per ricordare quel primo incontro, nel ventennale dell’edizione del Catalogo generale della ceramica di Fausto Melotti la Fondazione Ragghianti di Lucca organizza dal 25 marzo al 25 giugno la mostra Fausto Melotti. La ceramica, a cura di Ilaria Bernardi, un viaggio tra le opere di un protagonista assoluto del rinnovamento artistico italiano del Novecento.


Scultore, pittore, disegnatore e poeta, Fausto Melotti (Rovereto, 1901 - Milano, 1986) è stato un raffinato ceramista e, dal secondo dopoguerra sino ai primi anni Sessanta, in questa tecnica ha trovato uno strumento di invenzione e trasformazione della sua scultura.


Realizzata in collaborazione con la Fondazione Fausto Melotti e il MIC - Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza, e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e il patrocinio della Regione Toscana e della Provincia e del Comune di Lucca, Fausto Melotti. La ceramica si svilupperà in quattro sezioni.





La prima inserisce e storicizza la produzione ceramica di Melotti all’interno della sua vita e della sua attività, attraverso una cronologia illustrata che dalla nascita nel 1901 giunge alla sua scomparsa nel 1986. La cronologia sarà accompagnata da teche per accogliere importanti documenti del suo archivio legati specificatamente alla produzione in ceramica, tra cui tre suoi quaderni mai esposti finora.


La seconda sezione sarà dedicata alle più note tipologie di sculture in ceramica concepite dall’artista: dalle ceramiche a carattere sacro ai bassorilievi, dagli animali alle figure femminili, dai cosiddetti Onu fino ai Teatrini. Tra le opere esposte anche la preziosa Lettera a Fontana (1944), esposta nel 1950 alla Biennale di Venezia.


Nella terza sezione il video In prima persona. Pittori e scultori. Fausto Melotti (1984), di Antonia Mulas, include l’unica intervista in cui l’artista, analizzando il proprio percorso e la sua concezione dell’arte, parli della ceramica.


L' ultima parte della mostra comprende coppe, tazzine, lampade  che, anche se ispirate a oggetti d’uso quotidiano, sono state trasformate dall'artista in vere e proprie sculture.


Info: www.fondazioneragghianti.it


Fabrizio Del Bimbo 




venerdì 3 marzo 2023

4 marzo 1943-2023: un libro celebra l'80esimo compleanno di Lucio Dalla




Lucio Dalla è stato  cantautore, compositore, polistrumentista e attore italiano. Musicista di formazione jazz, è considerato uno dei più importanti, innovativi e versatili cantautori italiani. Nato a Bologna il 4 marzo 1943, ci ha lasciato improvvisamente, stroncato da un infarto,  il primo marzo 2012 a Montreux, in Svizzera.


A 80 anni dalla nascita la casa editrice Interlinea ha pubblicato il volume"Lucio Dalla. Le più belle canzoni commentate daPaolo Jachia"  in onore del grande cantautore bolognese. I testi dei brani che hanno fatto sognare più generazioni sono analizzati e commentati dal critico musicale, con un prezioso ricordo dell’amico Vito Mancuso.


È noto a tutti che Lucio Dalla è stato uno dei più grandi cantautori italiani contemporanei. non tutti sanno però che è stato anche, in maniera carnevalesca e paradossale, un grande mistico contemporaneo, amico speculare di Battiato, De Gregori e altri, tra cui il teologo Vito Mancuso che ricorda come l’amico cantasse la ricerca di Dio con un «ottimismo drammatico». In questo libro, per gli 80 anni dalla nascita, Paolo Jachia propone per la prima volta un commento organico dei testi delle sue più belle canzoni. Come ha detto il cantautore: «può succedermi di tutto, può arrivare un’eruzione dell’Etna a portarmi via la casa, ma ritengo che al mondo non vi sia niente di veramente definitivo e letale», perché sapeva che «una canzone non basta / e non basta saper cantare». Però aiuta.


Tra le canzoni prese in esame troviamo le più celebri come Com'è profondo il mare, Cosa sarà, Ciao, Caruso, Gesù Bambino, Piazza Grande e anche Come fanno i marinai, frutto della collaborazione quarantennale con Francesco De Grrgori.

 

Cenni biografici sull'autore


Paolo Jachia, docente di semiotica e critico musicale, insegna all’Università di Pavia. In ambito musicale, oltre a La canzone d’autore italiana 1958-1997 (Feltrinelli 1998) ha scritto libri su Guccini, Gaber, Battiato, De Gregori, Vecchioni e altri. Per la critica letteraria ha pubblicato Dal segno al testo (Manni 2011).


 Nicoletta Curradi