Ora di Ottawa

Ora di Ottawa

martedì 17 giugno 2025

Kiton entra nel mondo della nautica, collaborazione con Sacs

 




 Una collaborazione con il cantiere nautico Sacs per la creazione di un'imbarcazione, il debutto della capsule collection Knt Marina e l'apertura della prima boutique in Sardegna, affacciata sul waterfront di Porto Cervo.

    Queste le novità dell'azienda napoletana Kiton annunciate  dal suo Ad Antonio De Matteis durante una conferenza stampa a Firenze, alla vigilia di Pitti Uomo 108 (17-20 giugno alla Fortezza da Basso di Firenze).

    "In un'epoca in cui l'eccellenza non può più essere confinata al solo prodotto, abbiamo sentito l'esigenza di ampliare la nostra presenza, superando i confini del guardaroba. - ha detto De Matteis -.Vogliamo costruire spazi e rituali che riflettano la nostra idea di bellezza". Così è nato il primo progetto nautico nella storia dell'azienda fondata da Ciro Paone a Napoli nel 1968: una collaborazione con il cantiere Sacs grazie a cui sarà realizzato un modello speciale dell'imbarcazione Strider 13, firmata dallo yacht designer Christian Grande e customizzata da Kiton. Gli interni sono rivestiti con arredi e tappezzerie del brand partenopeo. Su questa scia il brand lancia anche la capsule Knt Marina: capi pensati per una giornata in barca, quindi bermuda in lino, felpe, camicie in popeline di cotone, gilet e impermeabili. Infine De Matteis ha annunciato l'imminente apertura della boutique a Porto Cervo, il 28 giugno.


Nicoletta Curradi
Fabrizio Del Bimbo 

mercoledì 11 giugno 2025

Lo stile di Doria 1905 a Pitti Uomo 108


SPRING SUMMER 26 

PITTI IMMAGINE UOMO 108

17/20 giugno 2025

Padiglione Centrale - Salone M

Piano Inferiore

Stand 30




ROCK-HAT


L’attenzione al prodotto che va oltre le mode del momento, la forza di essere sé stessi sempre, sopra tutto.


Icona di libertà DORIA esalta il suo spirito RIBELLE, informale, avventuriero, fuori dagli schemi, impresso da sempre nelle collezioni.

Il classico DESTRUTTURATO di Doria rompe gli schemi e si emancipa dal rigore formale della lavorazione, rendendo i cappelli elastici e morbidi.

Fluisce, collezione dopo collezione, quell’anima ROCK ‘N’ SOUL che Doria non abbandona mai, ergendola a sua ICONICA tradizione.


Le indomabili vibrazioni rock di ROSSO e TEMPORALE accendono il bianco e il nero, in un viaggio alla ricerca di note decise e assolute che valorizzano la purezza delle linee proprie del brand.


Doria, come sua tradizione, trasforma il classico in moderno, senza stravolgere la sua essenza e restando fedele alla sua linea, essenziale, semplice, intramontabile.


Sono i volti del rock che ispirano una collezione che segue accordi rock-addicted, volgendo lo sguardo verso gli anni ’90, irriverenti ma netti nelle linee, sulle tracce di una road-story nel più puro stile Doria.


Gli anni ‘70, dal cuore hippy e anima “boho”, danzano nell’ispirazione, in un’atmosfera sospesa in cui gli ossimori fondono, etereo e rock, leggerezza e struttura. La natura, i colori della terra, delle coste, della vegetazione e il profumo selvaggio che pervade il tutto, si accordano in una west-side /rock-story, che è il   leit-motiv del brand.


Doria interpreta il Sisal orientale, leggerissimo, dal prezioso intreccio “fatto a mano” in una micro-collezione dove i suoi pezzi iconici si vestono di raffinata eleganza in un lucente color RAW


Nuovi baseball e coppole, tra passato prossimo e contemporaneità strizzano l’occhio agli anni ’80, i fedora dalle ali rialzate come l’iconico Sabino interpretano il più classico dei cappelli Doria degli anni ’60, così come il nuovo Dante, mentre cinte in cuoio con piccole borchie turchesi e corallo, sottolineano la forma open crown dal sapore western.


Temporale, Negroamaro, Ambra, Fuoco, ma anche tocchi di leggero Cielo, Ossigeno, Lime, Tufo. Forti e romantici i colori di stagione che accendono paglie preziose, papier leggeri e tessuti in fibre naturali dagli intrecci fantasia e trattamenti lavati o operati.


Un nuovo materiale tecnico veste la linea RAINDROPS che, con il suo colore OXYGEN GREEN e la sua leggerezza imbattibile, è l’immancabile complemento per le piogge e il vento estivo.

Questi forti contenuti della collezione hanno trovato ispirazione e la loro ideale collocazione in un vero e proprio tempio dedicato alle “Arti”, che convivono in una straordinaria e inedita sinestesia che fa incontrare la Musica con la Letteratura, Cinema, Teatro e Gastronomia.  

Le Cattedrali dell’Arte, uno spazio unico, summa di arti in movimento in cui le esperienze di Massimo Cotto, lasciano traccia indelebile, fondono gli elementi provenienti dall’eredità culturale del grande giornalista e scrittore scomparso di recente. La collezione Doria, dunque, è raccontata per immagini attraversando l’originale galleria, intrisa di memorie, ispirazione e passione. 


Ed è qui, e nei i magnifici ambienti del Resort che la ospita che è stata ambientata l’ultima campagna di scatti, catturata dall’occhio creativo del fotografo Mauro Lorenzo, rivivendo l’ispirazione ed il racconto di questo nuovo ed inaspettato viaggio.


Gli iconici cappelli si muovono tra i pezzi unici in esposizione raccolti nel corso della grande carriera del giornalista, oppure donati dagli artisti stessi, in uno straordinario spazio che ha ospitato e ospiterà nuovamente esibizioni di grandi musicisti, mostre e rappresentazioni, in continua evoluzione, inseguendo sempre la Bellezza, in tutte le sue espressioni, in questo luogo del “cuore”

doria1905.com


Nicoletta Curradi


giovedì 5 giugno 2025

Grande successo di Rimini Wellness 2025


30 padiglioni, 350 brand, 2.000 ore di attività e 80 eventi: la completezza del format

Focus su innovazione, formazione, sostenibilità

Appuntamento al 2026: dal 28 al 31 maggio


 


 RiminiWellness è la spinta più forte verso il benessere globale: la crescita del pubblico dall’estero, con prevalenza delle presenze professionali, tocca infatti un +30% sull’edizione 2024. La strategia di internazionalizzazione di IEG sui suoi prodotti di punta porta RiminiWellness a connettere l’industry del comparto sui mercati strategici nel mondo in un circolo virtuoso che riatterra a sua volta su Rimini.


Crescita straordinaria anche per le presenze totali (Italia + Estero): +32% sulla precedente edizione. Numeri che accompagnano il grande successo della manifestazione internazionale di Italian Exhibition Group (IEG) dedicata a fitness, sport, benessere e sana alimentazione che si conclude in queste ore alla Fiera di Rimini.



STRAORDINARIA VISIBILITA’ MEDIATICA E GRANDI NUMERI SUI SOCIAL


552 giornalisti accreditati, centinaia di servizi e dirette tv e radio, pezzi su stampa trade, servizi e interviste on line e off line, media partnership di prestigio con alcuni dei più grandi editori italiani, numeri esplosivi sui social hanno fatto di RiminiWellness 2025 il simbolo dell’apertura di una stagione estiva molto promettente, anche grazie ai tanti eventi calendarizzati sul territorio.



BUSINESS, DIVERTIMENTO E NETWORKING AL CENTRO DELL’EVENTO


Suddivisa in sei aree tematiche e distribuita su 30 padiglioni e 190.000 metri quadrati tra aree indoor e outdoor del quartiere fieristico di Rimini, RiminiWellness ha ospitato oltre 350 brand espositori, 2.000 ore di allenamenti per il grande pubblico di appassionati e sportivi con le discipline più innovative per restare in forma, 80 appuntamenti tra convegni ed eventi e il coinvolgimento di più di 30 associazioni internazionali. In fiera i grandi marchi internazionali e il meglio del Made in Italy per le attrezzature sportive per l’allenamento, sana alimentazione, nutrizione, abbigliamento e servizi.



FOCUS SUL MERCATO E L’INNOVAZIONE


Impresa e innovazione al centro con la prima edizione del Fitness Franchising Day in collaborazione con Affilya e con gli Stati Generali del Fitness e del Wellness: al centro, temi come corporate wellbeing, investimenti nel settore e trasformazione digitale. L’Innovation Area, con 20 startup, ha favorito un dialogo tra ricerca e industria, promuovendo nuove soluzioni integrate tra sport, salute e tecnologia.



FORMAZIONE, MADE IN ITALY ED ENERGIA CONDIVISA


Elemento distintivo del 2025 il patrimonio formativo di RiminiWellness, accessibile a professionisti sanitari, trainer, studenti e operatori del settore attraverso workshop, talk e momenti di know-how sharing. Tra i momenti di punta, il Forum su Sport e Sostenibilità con il contributo di partner come Ministero dell’Ambiente, Nazioni Unite, CONI e UEFA, per una riflessione strategica sull’evoluzione dello sport in chiave 2030–2040. A RiminiWellness anche la presentazione di ricerche inedite quali “Wellness, la classifica delle province italiane” realizzata in collaborazione con Il Sole 24 Ore; “Studi di mercato sui consumatori di fitness in Italia”, condotta da Les Mills con il contributo IFO; “I processi di invecchiamento e l’esercizio fisico” a cura della Federazione Italiana Fitness e l’Università San Raffaele di Roma.

 


UN’ESPERIENZA COMPLETA DALLA FIERA ALLA RIVIERA CON RIMINIWELLNESS OFF


RiminiWellness e la sua energia a tutto tondo, dalla fiera a territorio, come esperienza collettiva di energia, inclusione e benessere, grazie alla terza edizione di RiminiWellness OFF. Il “fuori fiera”, organizzato in collaborazione tra IEG e il Comune di Rimini, ha coinvolto la community globale di appassionati e sportivi con 200 appuntamenti tra parco del mare, spiaggia, città ed entroterra.



IEG WELLNESS NETWORK


RiminiWellness guida l’espansione globale di IEG Wellness Network, il pool di manifestazioni estere di settore di Italian Exhibition Group. Ecco le prossime tappe globali: • Dubai Active Show, Dubai Active Industry, Dubai Muscle Show | 24-26 ottobre 2025, Dubai; • Riyadh Muscle | 5-7 febbraio 2026, Riyadh, Saudi Arabia.


RiminiWellness dà appuntamento al 2026 a Rimini, da giovedì 28 a domenica 31 maggio: l’energia non si ferma.


Nicoletta Crradi 

giovedì 13 marzo 2025

Palazzo Strozzi ospita la più grande mostra in Italia dedicata a Tracey Emin

 



Curata da Arturo Galansino, Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi, fino al 20 luglio 2025 Palazzo Strozzi presenta Tracey Emin. Sex and Solitude, la più grande mostra mai realizzata in Italia dedicata a una delle artiste britanniche più famose e influenti del panorama contemporaneo.

L'esposizione indaga la poliedrica attività di Emin che spazia tra pittura, disegno, video, fotografia e scultura, sperimentando tecniche e materiali come il ricamo, il bronzo e il neon. Il titolo fa riferimento a due parole chiave, sesso e solitudine, che permeano le oltre 60 opere di un percorso che attraversa diversi momenti della carriera di Tracey Emin, dagli anni Novanta a oggi, in un intenso viaggio sui temi del corpo e del desiderio, dell’amore e del sacrificio. Molte delle opere sono presentate in Italia per la prima volta, assieme a nuove produzioni, in diversi media, realizzate in occasione dell’esposizione.

Celebre per un approccio diretto e crudo nella sua arte, Tracey Emin dà vita a opere in cui momenti intimi e privati si trasformano in metafore esistenziali che riflettono sulla sessualità o la malattia, sulla solitudine o l’amore. Attraverso una ricerca onesta e fortemente autobiografica, Emin traduce esperienze personali in opere intense e potenti, in cui il linguaggio diretto ed esplicito delle sue celebri frasi al neon si unisce alla forte materialità dei suoi dipinti e delle sue sculture.

Molte delle opere della mostra sono presentate in Italia per la prima volta, come la monumentale scultura in bronzo I Followed You To The End (Ti ho seguito fino alla fine, 2024), esposta in dialogo con lo spazio rinascimentale del cortile di Palazzo Strozzi, o la storica installazione Exorcism of the last painting I ever made (Esorcismo dell’ultimo dipinto che abbia mai fatto, 1996), ricostruita in una delle sale del Piano Nobile. Parte fondamentale del percorso sono anche nuove produzioni, in diversi media, realizzate in occasione della mostra.

In mostra, dipinti come It - didnt stop - I didnt stop (Non si è fermato - Non mi sono fermata, 2019) o There was blood (C’era sangue, 2022) incarnano tali forze espressive, in cui figurazione e astrazione si fondono sulla tela attraverso intensi gesti pittorici e cromie audaci che delineano frammenti di corpi e immagini di forte carica sessuale. Sculture come All I want is you (Tutto quello che voglio sei tu, 2016), invece, traducono l’energia emotiva in volumi tridimensionali, dando forma alla vulnerabilità e alla forza del corpo umano attraverso una marcata materialità e posture dinamiche che comunicano profonda intimità e introspezione. Anche le opere testuali di Emin agiscono in modo simile, utilizzando un linguaggio diretto ed esplicito per coinvolgere visceralmente il pubblico, e una gestualità totalmente personale basata sulla traduzione visuale della propria scrittura a mano, come nell’installazione al neon Those who Suffer LOVE (Chi soffre AMA, 2009) oppure in ricami o coperte decorate con applicazioni quale I do not expect (Non mi aspetto, 2002).

Tracey Emin è nata nel 1963 a Croydon, Londra, ed è cresciuta nella città costiera di Margate. Nell’arco della sua carriera ha sviluppato una pratica artistica che spazia tra disegno, pittura, arazzi, ricami, film, sculture in bronzo e installazioni al neon. L’artista trae ispirazione dalla propria vita, facendo riferimento a esperienze profondamente intime: dalla sua storia sessuale agli abusi subiti, dall’aborto alle relazioni affettive, fino, più recentemente, al cancro e alle sfide legate alla sua salute.

Nel 1999 ha attirato enorme attenzione mediatica quando è stata candidata al Turner Prize e ha esposto My Bed alla Tate Gallery di Londra. L’opera, realizzata l’anno precedente durante un periodo di forte instabilità emotiva, mostra il letto sfatto dell’artista circondato da oggetti personali e altri resti, come preservativi, biancheria macchiata di sangue, bottiglie di alcol vuote e mozziconi di sigaretta.

Da quel momento la carriera di Emin ha conosciuto una crescita costante: nel 2007 ha rappresentato il Regno Unito alla 52. Biennale di Venezia e nel 2011 è stata nominata Professore di Disegno presso la Royal Academy, diventando una delle due prime donne a ricoprire questo ruolo nella storia dell’istituzione.

Oggi Emin è ampiamente riconosciuta a livello istituzionale. Recentemente ha inaugurato a Margate i Tracey Karima Emin (TKE) Studios, uno spazio professionale per artisti interamente da lei sovvenzionato, che include anche la Tracey Emin Artist Residency (TEAR), una residenza artistica gratuita in studio.

Nell'occasione l’Hotel Savoy di Firenze ospita “My Forgotten Heart” di Tracey Emin che avvolgerà gli ospiti in un’esperienza potente e lirica, al tempo stesso intima e universalmente evocativa. L’opera esprime l’inconfondibile cifra stilistica di Emin, che utilizza la propria scrittura come tratto distintivo della sua arte, mescolando confessione e autoaffermazione. La luce diventa amplificatore emotivo, trasformando la parola scritta in un segno pulsante che coinvolge lo spettatore a un livello profondo e meditativo 

Nicoletta Cirradi 


Photo credits
Photo Ela Bialkowska, OKNO Studio © Tracey Emin. All rights reserved, DACS 202


martedì 4 marzo 2025

Lo Spedale degli Innocenti, un gioiello architettonico di Firenze da scoprire tra le pagine dei “Libri della Buonanotte" del Gruppo Duetorrihotels.

 




È stato il primo orfanotrofio d’Europa e rappresenta una delle prime architetture rinascimentali al mondo: è lo Spedale degli Innocenti, titolo dell’omonimo libro la cui presentazione è in programma giovedì 6 marzo alla presenza dell’autrice Elena Dallorso - Senior editor di AD, Condé Nast Italy- nell’ambito di un progetto di valorizzazione territoriale realizzato con la collaborazione di Toscana Promozione Turistica e con il supporto tecnico di Fondazione Destination Florence all’organizzazione del press tour. 


Una delle mete più gettonate per chi visita Firenze è sicuramente la cattedrale di Santa Maria del Fiore e la sua splendida cupola costruita su progetto di Filippo Brunelleschi. Non tutti però conoscono un altro edificio la cui progettazione fu affidata sempre al Maestro Brunelleschi, l'Ospedale degli Innocenti, palazzo dall’inestimabile valore storico-artistico decisamente meno noto “ma non meno affascinante” come tiene a sottolineare Elena Dallorso, autrice del Libro della Buonanotte dedicato a Firenze. 


Lo Spedale degli Innocenti è il titolo dell’ultimo volume nato dedicato alla città di Firenze nella collana letteraria del Gruppo Duetorrihotels – di cui fa parte il l’Hotel Bernini Palace - edita Minerva edizioni che da anni valorizza storie meno note sulla città ma che certamente meritano di essere raccontate e spunti di viaggio ogni anno diversi.


Dopo “Firenze di un tempo” di E. Hutton; “Quando Firenze divenne capitale” di Attili Brilli; “La Luce di Firenze” di H. James; “Firenze, non c’è città dove si viva meglio” di A. Symons; “Firenze com’era” di M. McCarthy; “Il porcellino di Firenze” di H.V.Morton; “Vogliono abbattere Ponte Vecchio” di W.D. Howells; “Venere Imperiale. Paolina Borghese a Firenze” di Beba Marsano – è “Lo Spedale degli Innocenti” di Elena Dallorso ad arricchire la collezione di brevi racconti da leggere in una notte che chi soggiorna in hotel trova in regalo in camera, direttamente sul proprio comodino. In vendita sul mercato librario nazionale.


Nata come brefotrofio (il primo del genere in Europa), la struttura offriva accoglienza a bambine e bambini lasciati anonimamente all’ingresso. Al loro arrivo venivano affidati alle cosiddette “balie di casa” per poi essere consegnati a balie di campagna, retribuite per allattarli. Terminato lo svezzamento, alcuni di loro restavano con la nuova famiglia, altri rientravano agli Innocenti che si occupava della loro istruzione per poi mandarli nelle botteghe ad apprendere un mestiere, o a servizio in case facoltose.


La presentazione è in programma giovedì 6 marzo alle ore 18.30 all’Hotel Bernini Palace, alla presenza del prof. Carlo Terpolilli dello studio d’architettura Ipostudio, che dell’Ospedale e del suo Museo ha curato la ristrutturazione, che dialogherà con l’autrice.


Questo evento, che si inserisce in un progetto di promozione territoriale che vede la collaborazione di Toscana Promozione Turistica ed il supporto tecnico di Fondazione Destination Florence all’organizzazione del press tour, è aperto al pubblico - fino a esaurimento dei posti disponibili - con prenotazione alla mail berninipalace@secnewgate.it.


Firenze, Hotel Bernini Palace


L’Hotel _È un palazzo ottocentesco dalla storia antica quello che ospita l’Hotel Bernini Palace. Se ne ha notizia già nel Trecento, quando era proprietà di una ricca famiglia ricordata anche da Dante nel Paradiso. Adibito ad albergo per secoli, come testimonia il loggiato del XVI secolo che oggi ospita il ristorante La Chiostrina, ebbe il suo massimo splendore negli anni in cui Firenze fu capitale del Regno d’Italia sia per il suo fascino che per l’inarrivabile vicinanza a Palazzo Vecchio. Frequentato da deputati e senatori, l’hotel era infatti al centro di intrighi e vicende politiche. Lo ricordano i tondi affrescati che decorano la Sala Parlamento, oggi sala colazioni, impreziosita dai ritratti di Garibaldi, Cavour, Gioberti e altre personalità del Risorgimento. 


GRUPPO DUETORRIHOTELS


Fanno parte del gruppo Duetorrihotels, quattro hotel ospitati in altrettanti palazzi storici nel cuore delle principali città d’arte italiane, insieme al Santa Barbara, business hotel a San Donato Milanese, e il budget hotel Alga a Milano. Il Grand Hotel Majestic “già Baglioni” *****L di Bologna, il Due Torri Hotel*****L di Verona, l’Hotel Bernini Palace***** di Firenze e l’Hotel Bristol Palace***** di Genova custodiscono, al loro interno, veri e propri capolavori. Da anni il gruppo porta avanti un’opera di restyling di questo inestimabile patrimonio, valorizzandolo come parte dell’eredità storico-artistica del territorio. Il gruppo, tra i leader dell’hôtellerie e dello stile italiano, unisce alla capacità di leggere le necessità e i desideri di ogni cliente, una spiccata vocazione internazionale. Tutti gli hotel del gruppo partecipano attivamente alla vita culturale delle più incantevoli città d’arte d’Italia, organizzando eventi, iniziative e mostre. 


Nicoletta Curradi 

Fabrizio Del Bimbo 

mercoledì 5 febbraio 2025

Turismo delle radici, un convegno a Firenze

 



Il 5 febbraio 2025 a Firenze si è tenuto il convegno organizzato da Confcommercio Toscana e Italea Toscana nell’ambito del progetto PNRR ideato dal Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale e dal Ministero della Cultura e finanziato dall’Unione Europea con il supporto di NextGenerationEU


TURISTA DELLE RADICI: CHI È, COSA CERCA E PERCHÉ È UNA GRANDE OPPORTUNITÀ PER IL TURISMO ITALIANO


Viene da lontano, ma l’Italia è sempre stata nel suo cuore. Ha tra i 40 e i 60 anni, vive in Nord America, Sud America, Australia o Europa, ed è un discendente di emigrati italiani. Torna nel nostro Paese per un viaggio che è molto più di una vacanza: è un ritorno alle origini, un percorso carico di emozioni che lo porta a scoprire i borghi, le case e le strade percorse dai suoi antenati.


 


È il "rootista”, ovvero il “turista delle radici", così come delineato dall’indagine condotta da SWG per Confcommercio-Imprese per l'Italia, di cui si è parlato oggi (mercoledì 5 febbraio 2025) a Firenze nel convegno organizzato in Palazzo Strozzi Sacrati da Confcommercio Toscana e Italea Toscana, declinazione regionale di Italea, il programma lanciato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale all’interno del progetto PNRR e finanziato da NextGenerationEU. Presenti al convegno anche il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e l’assessore Leonardo Marras, che in apertura hanno sottolineato l’importanza dell’iniziativa per mettere a punto le misure utili a valorizzare anche in Toscana il turismo delle radici, che apre nuove prospettive di crescita.


“Non si pensa spesso alla Toscana come terra di emigrazione – ha detto il presidente della Toscana Eugenio Giani -. Altre regioni hanno certo numeri maggiori. Ma non sono comunque pochi i toscani all’emigrati all’estero: nell’Ottocento, il secolo dopo una volta finita la seconda guerra mondiale, qualcuno anche più di recente, visto che nel 2023 erano 214 mila i toscani nel mondo, quasi il 6 per cento della popolazione residente. E i figli, nipoti e bisnipoti di quei migranti, con la Toscana nel cuore, potrebbero oggi tornare a visitare la Toscana diffusa dei loro avi, i suoi borghi pittoreschi, le dolci colline, le isole e le montagne. Una scommessa ed un’opportunità. Un viaggio del cuore a ritroso– ha proseguito Giani – Dallo Scozia e dalla Francia ad esempio dove figurinai, camerieri, braccianti ed operai sono emigrati dalla Lunigiana, dalla California, Argentina e Brasile dove tanti sono i lucchesi, dall’Australia che fu scelta da numerosi elbani. Li aspettiamo”.

Questo particolare tipo di viaggiatore resta in media 12-15 giorni nel nostro Paese, con un budget fra i 3.000 e i 5.000 euro comprensivo di volo, soggiorno, pasti, trasporti e attività. Viaggia in coppia o in famiglia e privilegia soggiorni in piccoli hotel, B&B o case vacanza nei borghi di origine. Vuole esperienze autentiche, dalla visita ai luoghi dove tutto è iniziato all’enogastronomia tipica, e spesso si affida a percorsi organizzati per ricostruire il passato della propria famiglia.

Secondo Giovanni Maria De Vita, responsabile del progetto per la Direzione Generale Italiani all’Estero – MAECI, Il turismo delle radici «è una risposta all’overtourism: chi viene è interessato a vivere un’esperienza diversa. Viene per visitare i nostri piccoli borghi ma anche per vivere le tradizioni e abitudini di quei luoghi di cui tanto ha sentito parlare attraverso i ricordi delle generazioni che lo hanno preceduto», ha affermato durante il convegno fiorentino

De Vita ha descritto coi numeri l’entità del progetto: Italea ha costruito sul territorio una rete capillare e dinamica con 20 gruppi regionali e 16 coordinatori; sono oltre 4.500 le richieste di viaggi o ricerche genealogiche e oltre 1 milioni di accessi a italea.com. Italea Card - che offre tanti vantaggi, sconti e agevolazioni per chi viene in Italia a scoprire le sue origini – conta oltre 650 partner, 55.000 utenti attivi e oltre 11.000 iscritti al programma. E ancora: 833 Comuni delle Radici e 742 eventi già organizzati. Oltre 60 eventi di sensibilizzazione in Italia organizzati dalle Italee regionali per favorire le occasioni di collaborazione e confronto; 19 missioni all’estero in 13 Paesi con una partecipazione stimata di oltre 1,5 milioni di persone.

“A differenza del turista tradizionale, il turista delle radici non è attratto dalle mete più note, ma dalle località legate alla sua storia familiare. Questo significa, anche per la Toscana, che puntare su questa tipologia di turista equivale a valorizzare borghi, tradizioni e territori meno battuti, creando un ponte tra il passato e il futuro, tra chi è partito e chi ora ritorna – evidenzia il presidente di Confturismo Toscana Confcommercio Daniele Barbetti - Dobbiamo intercettare questi viaggiatori con un’offerta sempre più su misura, in grado di trasformare il ritorno a casa in un’esperienza indimenticabile. Convegni come questo di Firenze servono proprio a mettere in rete tutti i soggetti che compongono la filiera del turismo delle radici, dagli enti pubblici a musei, archivi, strutture ricettive e tutti i professionisti e le imprese del turismo potenzialmente interessati”.


“L’enogastronomia ha un ruolo importante nel percorso di recupero delle memorie familiari, ecco perché come Fipe Confcommercio guardiamo con interesse a questo nuovo segmento dell’offerta turistica – ha sottolineato il presidente di Confcommercio Toscana Aldo Cursano, che è anche vicepresidente vicario nazionale dei pubblici esercizi Fipe Confcommercio – ci aiuta a mettere in rilievo i nostri valori e a promuovere anche all’estero la conoscenza della vera tradizione culinaria italiana. I turisti delle radici sono mossi dall’amore e dal rispetto per l’Italia: nulla di più desiderabile come antidoto a quel turismo di massa che è diventato ormai insostenibile in tante grandi città italiane”.


 

PROFILO DEL TURISTA DELLE RADICI (l'indagine completa di Confcommercio-Imprese per l'Italia è leggibile qui) 


Identikit


Età media: tra i 40 e i 60 anni


Origine: Nord America (USA, Canada), Sud America (Argentina, Brasile), Australia, Europa (Francia, Germania, UK)


Discendenza: figli, nipoti o pronipoti di emigrati italiani


Viaggi precedenti in Italia: molti tornano per la prima volta o dopo diversi anni


Motivazioni di viaggio


Ricerca delle proprie origini e della storia familiare


Visita ai borghi natali degli antenati


Incontro con parenti lontani


Esperienze culturali ed enogastronomiche autentiche


Interesse per la lingua e le tradizioni italiane



Durata media del soggiorno


12-15 giorni, con differenze tra chi visita solo la regione d’origine e chi include altre tappe


Budget di spesa


3.000 - 5.000 euro a persona, comprensivi di volo, alloggio, pasti, trasporti interni e attività



Tipologia di soggiorno


Strutture di piccole dimensioni: B&B, agriturismi, case vacanza o piccoli hotel nei borghi


Alcuni scelgono di soggiornare presso parenti


Attività principali


Ricerche genealogiche: visite ad archivi storici e parrocchiali


Percorsi sulle tracce degli antenati: case natali, cimiteri, vie dell’emigrazione


Esperienze enogastronomiche: degustazioni, lezioni di cucina tipica


Turismo esperienziale: artigianato locale, festival e rievocazioni storiche


Cultura e italianità: apprendimento della lingua, scoperta del lifestyle italiano


 

Tipologie di turisti delle Radici (Personas SWG-Confcommercio)


Il Nostalgico – Emigrato in giovane età, torna per un viaggio emozionale nel passato


L’Ambassador – Viaggia spesso in Italia, è autonomo e ambasciatore della cultura italiana all’estero


Il Discendente – Vuole riscoprire la propria identità attraverso i luoghi e la storia familiare


Il Curioso – Non necessariamente con radici italiane, ma attratto dall’italianità


Trend e opportunità


Turismo delle radici come segmento in crescita e volano per le economie locali


Interesse crescente per pacchetti turistici personalizzati


Necessità di assistenza organizzativa per viaggiatori alla ricerca di informazioni genealogiche e percorsi autentici



Nicoletta Curradi

giovedì 30 gennaio 2025

Gusto e benessere a Palazzo Montemartini Rome

 

Un viaggio sensoriale per San Valentino


Un viaggio sensoriale da vivere in coppia, per regalarsi momenti di relax, benessere e gusto in un palazzo scenografico al centro di Roma: è la proposta di Palazzo Montemartini Rome, A Radisson Collection Hotel per festeggiare San Valentino.



Si inizia con l’ingresso di coppia alla SPA Caschera, un’oasi di 600mq di puro benessere dove godere delle diverse opzioni per un’ora, dalla piscina idrotonica riscaldata alla stanza del sale, dalle docce multisensoriali alla sauna e al bagno turco, per poi abbandonarsi alle mani esperte per un massaggio di coppia aromaterapico.


 


Si prosegue, poi, con una serata d’eccezione al Senses Lounge & Restaurant dove è protagonista il gusto, con il menu creato per l’occasione dallo Chef Alessandro Tognacci, che prevede: ricciola marinata alle erbe con mandarino e puntarelle; mazzancolle in tempura e carciofo alla romana; risotto con gallinella di mare, salsa alla griglia e olio al prezzemolo; trancio di rombo e topinambur in diverse consistenze, mousse allo yogurt con cremoso al pistacchio e polvere di fragole.


 


Per chi è alla ricerca di regalo originale, è anche disponibile la proposta benessere dedicata, un voucher da poter regalare a chi si ama.


 


Palazzo Montemartini Rome, A Radisson Collection Hotel, è una vera e propria oasi urbana, un luogo dove rilassarsi accanto alle Terme di Diocleziano e alla Basilica di Santa Maria degli Angeli, con 82 camere e suite, il Senses Restaurant & Lounge Bar, con area anche all’aperto, la Spa Caschera, sale per riunioni ed eventi e la panoramica Terrazza Montemartini.


 


RHC Group ha sede a Roma e include 4 alberghi di lusso: l’Hotel Raito Amalfi Coast, 77 camere e suite, il Relais Paradiso, una villa di 22 camere, entrambi in Costiera Amalfitana, con vista mozzafiato su Vietri sul Mare, La Plage Resort Taormina, 59 camere e suite, di fronte all’Isola Bella e collegato con la funivia al centro storico, e Palazzo Montemartini Rome, A Radisson Collection Hotel, 82 camere e suite, accanto alle Terme di Diocleziano.


 


Per ulteriori informazioni: RHC Group Tel. (+39) 0645661


Palazzo Montemartini Rome,reservations.palazzomontemartini@radissoncollection.com



Costo SPA e cena: a partire da E320 a coppia, solo cena €90 a persona escluse bevande


Nicoletta Curradi