Si è svolto nei giorni scorsi in Calabria l’Undiscovered Italy Tour d’inizio autunno, il celebre format ideato e realizzato da Daniela Corti Events con il patrocinio dell’Enit e in collaborazione col Tour Operator canadese Susan Barone di Luxury Weddings Worldwide e InStyle Vacations.
Venti fra wedding e meeting planner nonché giornalisti provenienti da testate generaliste e specializzate sia italiane sia di altre nazioni, Brasile e Russia inclusi, hanno visitato un territorio premiato durante la recente estate da un grande successo di incoming, frutto di un altrettanto grande sforzo autopromozionale della filiera turistica locale, che non si è arresa alla pandemia e ha sfruttato sino in fondo, con eccezionale sapienza, i suoi punti di forza.
Oltre che dall’Enit, l’itinerario è stato patrocinato dalla Camera di Commercio di Vibo Valentia. Partner per i servizi di terra è stato Antoior Travel. La copertura mediatica locale è stata di LaC Tv.
Molte le location proposte, tutte suggestive, adatte alla celebrazione di matrimoni o per eventi internazionali. Inoltre è stato favorito l’incontro con le eccellenze locali che operano nel settore, compresa la filiera food & wine.
La prima location visitata è il Villaggio Sporting Calabria a Isca Marina, sul tratto di mar Ionio conosciuto come Costa degli Aranci. Quaranta appartamenti suddivisi in bilocali e trilocali, tutti con entrata indipendente e dotati di balcone o veranda, distano appena 200 metri dalla spiaggia di sabbia bianca e fine. Eccezionale l’atmosfera per i ricevimenti nuziali o anche per i matrimoni in spiaggia.
Interessante per la storia e l'architettura religiosa è la Certosa di Serra San Bruno, un monastero certosino situato vicino all’omonima cittadina, in una valle verdeggiante a 800 metri sul livello del mare. Risale addirittura al 1084 e la sua importanza come luogo di culto è attestata da illustri visitatori, come due papi, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI e il Patriarca ecumenico di Costantinopoli.
Il bergamotto, frutto che nasce solo in Calabria, ha il suo interessante museo a Reggio Calabria, un’esposizione di strumenti che raccontano più di 300 anni di cultura, storia e tradizioni sull’agrume e il suo utilizzo.
L’A Gourmet L’Accademia del celebre chef Filippo Cogliandro, noto alle cronache per le sue ferme posizioni anti racket, nasce nel 1995 e attualmente ha sede nell’antico Palazzo Mottareale, nel cuore di Reggio Calabria. In un'atmosfera molto piacevole vengono serviti piatti della tradizione culinaria del Mediterraneo realizzati con materie prime del territorio. Le creazioni gastronomiche sono raffinate e di alta qualità e disponibili anche come servizio catering esterno.
Uliveto Principessa Park Hotel di Cittanova (RC), affacciato sul mar Ionio e a 30 minuti d’auto da Tropea, comprende 56 camere, due parcheggi, oltre a un vasto parco verdeggiante con piscina scenografica. Perfetto l’equilibrio fra comfort e stile, dolci le atmosfere esaltate dalla bellezza mozzafiato del paesaggio. È senza dubbio destinata a diventare una delle migliori location per wedding ed eventi.
Last, but not least, il ristorante Castello degli Dei nasce dall’idea imprenditoriale dei fratelli Raso, giovani chef, che dopo varie esperienze sono tornati nella loro terra d’origine e hanno trasposto l’esperienza maturata in una struttura, architettonicamente molto suggestiva, che richiama i castelli medievali ma che non disdegna la modernità. Si distingue per il servizio, l’originalità dei piatti e la freschezza delle materie prime.
Uno sguardo alla storia del territorio con la visita al villaggio rupestre di Zungri che occupa un’area di quasi 3.000 metri quadri su un costone roccioso. Cinquecento case-grotta si affacciano sulla valle del torrente Malopera, mentre una scalinata scavata nella roccia attraversa tutti i livelli che compongono il villaggio,.
Borgo dei Vinci produce formaggi e latticini utilizzando il latte dei pascoli di Monte Poro, talvolta unendo prodotti tipici come il peperoncino e la ‘nduja. Le erbe aromatiche del Monte Poro rendono unici i formaggi di quest’area. La tradizione casearia millenaria fa il resto.
L'Azienda Agrituristica Caridà produce il pecorino del Poro. La famiglia Mazzitelli rafforza la territorialità del pecorino di Zaccanopoli, piccolo paesino collinare su cui sorge l’azienda. Il suo nome deriva dal greco Zagharopoulos, traslato in seguito nel termine dialettale zaccanu, ossia ovile, con il suffisso polis, città, dunque “città dei recinti”. È proprio qui che la storia racconta la nascita del primo pecorino del Poro.
Nicoletta Curradi
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