Terminata il 2 marzo la tre giorni di BTM V edizione, che si è svolta in alcune location d’eccellenza del territorio leccese, il Castello di Carlo V, il foyer del Politeama Greco e il nuovo padiglione BTM Gusto
“Sono molto soddisfatto e orgoglioso del risultato raggiunto – ha affermato mato Nevio D’Arpa, patron della manifestazione – BTM è cresciuto tanto ed è per questo che la V edizione si è dislocata in più sedi, ospitando espositori di importanti aziende nazionali e internazionali. Abbiamo registrato un incremento dei visitatori di circa il 20% rispetto alla scorsa edizione; un flusso continuo di persone ,150 espositori, 40 buyer, importanti relatori e rappresentanti di aziende del settore turistico hanno dato vita ad un evento ritenuto ormai di forte importanza e riferimento del sud Italia, organizzato e animato da uno staff giovane, dinamico e professionale. Molto apprezzata la parte dedicata al turismo enogastronomico con presentazioni e show cooking. È stato registrato un aumento del 30% di accessi ad Instagram con il 55% di donne e il 44% di uomini, per una fascia media di età compresa tra i 25 e i 55 anni. La nazionalità del pubblico vede al primo posto l' Italia, poi a seguire Regno Unito, Svizzera, Spagna, Germania, Stati Uniti, India, Francia, Turchia e Azerbaigian.
Un ringraziamento particolare per il supporto va a Puglia Promozione e all'assessore regionale Loredana Capone."
Il tema ormai dominante in campo turistico è la proposta di destagionalizzazione, per far sì che i turisti non vedano la Puglia esclusivamente come meta estiva per le vacanze balneari. È vero, il mare pugliese è eccezionale, può quasi dirsi caraibico, ma la regione ha anche molto altro da offrire.
Per scoprire le ricchezze del territorio pugliese si consiglia di partire da Brindisi, dove una colonna indica la fine della Via Appia Antica, iniziata a Roma: Brindisi è stato uno tra i più importanti porti dell'Italia antica.
Qui il Grande Albergo Internazionale offre un'accoglienza di alto livello. (www.albergointernazionale.it)
Sosta irrinunciabile nel Salento è Otranto, che è il punto più ad est dello stivale, la città dei Martiri, un ponte fra Occidente ed Oriente, un territorio pieno di spiagge bianchissime, un luogo ricco di storia, arte, cultura.
Si entra in città dalla Porta Alfonsina e si incontra subito l’imponente Castello Aragonese, fatto costruire tra il 1485 e il 1498 da Fernando I D’Aragona.
Dal castello si dirama il labirinto di viuzze del borgo antico che portano alla Cattedrale di Santa Maria Annunziata, altra fantastica opera dall’immenso valore artistico e storico, risalente all XI secolo: la chiesa conserva i resti del massacro degli 800 fedeli che durante l’invasione dei turchi nel 1480 tentarono la resistenza, non volendo rinnegare la propria fede. Il massacro dei martiri dm è una delle pagine più dolorose della città e ammirare all’interno della Cattedrale la Cappella dei Martiri con le ossa a vista è un'esperienza sconvolgente. Altro tesoro custodito nella chiesa è il mosaico pavimentale, vero e proprio capolavoro che raffigura l’Albero della Vita, e ritenuto da molti esperti un’enciclopedia del cristianesimo con episodi dell’Antico Testamento.
A Otranto si consiglia di alloggiare all'agriturismo La Fattoria.
(www.lafattoria-otranto.com)
oppure al Basiliani Resort&SPA - CDS Hotels”. (www.basilianiresort.com)
Altra sosta consigliata a circa 40 km di distanza è a Tricase che ha un bel centro storico con la chiesa madre della Natività che conserva la tela raffigurante il Bambino e i Santi Matteo e Francesco da Paola, attribuita a Paolo Caliari, detto "il Veronese"; e la tela seicentesca di Giandomenico Catalano, raffigurante San Carlo Borromeo. Ai lati dell'altare maggiore vi sono le pale della Deposizione dalla Croce e dell'Immacolata Concezione, opere autografe di Jacopo Palma il Giovane.
La chiesa di San Domenico è un piccolo gioiello barocco con un coro ligneo in noce intagliato degli inizi del 1700. Il Castello o Palazzo dei Principi Gallone risale al XVII secolo. Una sosta alla bottega del ceramista Agostino Branca, specializzata in ceramiche artistiche, è vivamente consigliata.
Una pausa rilassante è possibile al Callistos Hotel & Spa (www.callistos-hotel.it)
Solo 40 km separano Tricase da Gallipoli, sulla costa ionica. Nella cosiddetta "perla dello Ionio" non c'è solo il mare, quindi anche fuori dalla stagione estiva si può visitare la concattedrale di Sant'Agata, stupendo esempio del barocco del XVII secolo. L'interno a tre navate contiene pregevoli altari barocchi e numerose tele che ne fanno una vera e propria pinacoteca.
Nella chiesa di San Francesco d'Assisi si trova la statua lignea del ladrone crocifisso accanto a Gesù, il noto Malladrone.
In ogni stagione il ristorante Al Pescatore è sicuramente il posto migliore per gustare il pescato fresco di questo mare. (www.alpescatoregallipoli.com)
Info: www.btmpuglia.it
Nicoletta Curradi
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