In questi ultimi giorni la stampa gastronomica sta parlando molto dell'olio extravergine di oliva, evidenziando l'ottima qualità dell'annata 2020. Nonostante la pandemia la raccolta è andata molto bene soprattutto in Toscana. Quest'anno avremo quindi un olio eccellente ad accompagnare i nostri piatti.
Però oggi vogliamo andare a conoscere una realtà distante dalla Toscana, per poterne evidenziare la qualità, differente ma non certo meno apprezzabile.
L’Abruzzo è la quinta regione tra le più produttive in Italia per l'' olio di oliva. Circa 530 frantoi vengono registrati ogni anno nel territorio abruzzese. La produzione annuale ammonta ad oltre 250.000 quintali di olio, di cui, quasi il 50% si concentra nella provincia di Chieti, mentre l’altra metà della produzione è ripartita nelle città di Pescara (30%), Teramo (16%) e l’Aquila (4%). L’olio d’oliva, rappresenta per l’economia abruzzese una fonte piuttosto redditizia, tanto da considerarlo “l’oro verde”dell'Abruzzo.
Proprio nella provincia di Chieti l’Oleificio F.lli Cinosi, piccola azienda gestita da due fratelli, ha sede nella fascia pedemontana della Mayelletta, precisamente nella città di Rapino. Si tratta di un'antica attività familiare che da tre generazioni produce olio extra vergine di oliva di ottima qualità con passione e professionalità.
L’Oleificio dal 1963 produce olio di oliva di categoria superiore, ottenuto direttamente dalle olive
solo mediante procedimenti meccanici.
La posizione privilegiata dell'azienda, nel cuore di Rapino, tipico paesino della montagna abruzzese famoso per la produzione di ceramiche, fa sì che la visita al frantoio diventi anche l’occasione per la scoperta di alcuni dei luoghi più caratteristici della regione.
L’olio extravergine di oliva Cinosi proviene da selezioni di olive delle varietà Leccino, Gentile, Cucco e Olivastro provenienti da tutta la regione. Il Cucco, in particolare, è una varietà particolarmente legata alla storia della olivicoltura abruzzese, presente nei vecchi oliveti della collina litoranea. Le olive, raccolte tramite brucatura a mano, vengono spremute nel frantoio Cinosi con molitura a freddo, ovvero con le molazze di pietra, entro 24 ore dal raccolto. Successivamente, la pasta di olive è pressata ed infine centrifugata.
Quest'anno nella regione la produzione è diminuita del 20 – 30%, ma, nonostante tutto il prodotto , è definito eccellente. Secondo la Coldiretti è poco ma buono.
Appena le normative lo consentiranno, è vivamente consigliata una visita al frantoio Cinosi per assaggiare il buon olio e conoscere un territorio interessante ancora tutto da scoprire.
Oleificio F.lli Cinosi
via Giardino 44
Rapino 66010 (CH)
Tel. 0871 809906
Email olio.cinosi@libero.it
Nicoletta Curradi
Foto di Fabrizio Del Bimbo